La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Prima risposta di un senatore alla lettera invita ai parlamentari dal Comitato per l’inserimento dell’insularità in Costituzione, con la richiesta di un’accelerazione per la proposta di legge d’iniziativa popolare. La firma, in calce alla risposta, è quella di Gianni Marilotti del Movimento Cinque stelle. «Quella per l’insularità – scrive il senatore – è una battaglia fondamentale per i sardi, ma introdurre il principio nella Costituzione prevede un iter lungo e tortuoso, mentre gli stessi diritti possono essere reclamati chiedendo la piena attuazione dello Statuto autonomistico combinato con alcune norme già riconosciute dall’Unione europea. Ciò detto – prosegue Marilotti - se il principio l’insultarità dovesse essere discusso dal Parlamento, non avrei alcuna remora a sottoscriverlo, nella certezza che, pur non risolutivo, rafforzerebbe il raggiungimento dei nostri buoni diritti». In un altro passaggio della lettera, il senatore ricorda che «il principio è di fatto già riconosciuto, in qualche modo, dai trattati europei e, a ben vedere, è anche inglobato nell’articolo dello Statuto in cui «lo Stato, in concorso con la Regione, deve attuare un piano di rinascita economica e sociale della Sardegna, non solo transitorio». Comunque, è la conclusione di Marilotti, «ho grande rispetto per gli oltre 110mila sardi e italiani che, a suo tempo, hanno firmato la proposta di legge e quindi sono pronto a sostenerla anche se per me non è la strada maestra».

Zona franca ed Fdi. Il deputato di Fdi Salvatore Deidda ha ottenuto che, alla fine del dibattito sulla Legge di stabilità, fosse votato e approvato un ordine del giorno sull’istituzione della zona franca in Sardegna. Stavolta «l’impegno del Governo è quello di dar corso all’istituzione del regime fiscale speciale e a comunicarlo tempestivamente all’Unione europea». L’ordine del giorno è stato firmato anche dai deputati Zoffili e De Martini della Lega ed Ugo Cappellacci di Forza Italia.