La Nuova Sardegna

Candidata si ritira: poca trasparenza

CAGLIARI. Le polemiche sulle Regionarie non si sono spente con la vittoria di Francesco Desogus. In corsa alle elezioni di febbraio, ha deciso di ritirare la sua candidatura come consigliera «a...

11 dicembre 2018
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CAGLIARI. Le polemiche sulle Regionarie non si sono spente con la vittoria di Francesco Desogus. In corsa alle elezioni di febbraio, ha deciso di ritirare la sua candidatura come consigliera «a seguito della mancanza di chiarimenti ufficiali e pubblici riguardanti le esclusioni poco trasparenti avvenute in occasione delle Regionarie». Silvia Pinnisi, professione insegnante, grazie al voto on line del 3 agosto sulla piattaforma Rousseau, era riuscita a entrare nella rosa dei 20 grillini in lista nel collegio di Cagliari. «Purtroppo – sostiene sul suo profilo Facebook – non mi riconosco nel M5s della Sardegna che, a mio avviso, si è omologato ai vecchi partiti che tanto contesta. Credo che una forza di cambiamento come il M5s non possa perseguire una politica elitaria, fatta di giochi interni, in cui trasparenza e correttezza vengono meno. Rappresentare i cittadini sarebbe stato per me sicuramente motivo di orgoglio, ma non sono disposta a barattare i miei principi, di cui vado fiera, per una poltrona». Quindi, «rinnovo al garante Beppe Grillo e a Luigi Di Maio il mio invito a fare chiarezza sull'operato dello staff per quanto riguarda le votazioni in Sardegna: la mia speranza è che il clima di silenzio e omertà, che ho percepito nelle ultime settimane, non prenda il sopravvento, conducendo il M5s a una realtà dispotica». Silvia Pinnisi probabilmente si riferisce all'esclusione dalle Regionarie bis di Luca Piras, il secondo candidato governatore più votato ad agosto dopo Mario Puddu, con 464 voti. Più di quanti ne ha ottenuti Desogus per vincere le Regionarie bis.

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