La Nuova Sardegna

Finanziaria: detrazioni per i minori e sicurezza sui mezzi pubblici

L'aula del consiglio regionale
L'aula del consiglio regionale

Confermata la copertura del buco nella sanità regionale con i 285 milioni di accantonamenti

11 dicembre 2018
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CAGLIARI. Passano in Consiglio regionale i primi quattro dei dieci articoli della Finanziaria 2019 da 8,2 miliardi di euro. Tra le misure più importanti approvate oggi, la prima del Pacchetto Famiglia da 65 milioni: scattano detrazioni Irpef di 200 euro per ciascun figlio a carico fino ai 18 anni per i nuclei con un reddito fino a 55mila euro. Con una novità: la quota, grazie a un emendamento proposto da Fratelli d'Italia, sarà maggiorata di 100 euro nel caso in cui il minore sia disabile. «Con questo provvedimento, per il quale mettiamo in campo 25 milioni, diamo una risposta concreta alle nostre famiglie, a quella fascia di mezzo di cui nessuno si è mai occupato in passato, che col suo lavoro e impegno quotidiano permette alla Sardegna di crescere», ha commentato in Aula l'assessore al Bilancio Raffaele Paci.

Confermata, poi, la linea della Giunta in materia di accantonamenti, cioè i fondi con cui le Regioni contribuiscono a ripianare il disavanzo pubblico nazionale. Con l'articolo due i 285 milioni che la Sardegna non intende corrispondere allo Stato, vengono così stanziati, in buona parte, per la copertura del buco della sanità.

Via libera infine, con un emendamento presentato da Anna Maria Busia (Centro democratico), alla spesa di 70mila euro per agevolazioni alla fruizione da parte delle forze dell'ordine del sistema del trasporto pubblico locale e ferroviario. Gli operatori delle forze dell'ordine viaggeranno gratis e saranno una garanzia in più per la sicurezza dei passeggeri. «Il servizio che le forze dell'ordine forniranno a supporto di una maggiore sicurezza dei passeggeri è importantissimo - ha sottolineato la consigliera - soprattutto pensando alla prevenzione e alla efficacia deterrente che potrà avere una misura di questo tipo contro possibile aggressioni a persone e danno alle cose. Altre Regioni avevano preso iniziative di questo tipo. Ora anche la Sardegna».

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