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Primarias, il Pd Lai vota sulla nazione

L’ex senatore: dico sì con convinzione ma il mio candidato è Zedda

11 dicembre 2018
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SASSARI. Le Primarias continuano a trovare sostenitori anche fuori dal Partito dei sardi. L’ultimo in ordine di tempo è l’ex senatore del Pd, Silvio Lai. «Ho votato perché lo ritengo un esercizio democratico e un’occasione politica rilevanti – dice –. Non ho votato per il candidato presidente perché sosterrò Massimo Zedda, ma l’ho fatto convintamente per il quesito riguardante la Sardegna e il suo sentirsi nazione, oggi come lo è stato per secoli. È un tema fondante della discussione politica in Sardegna, ancora di più oggi che sembra più facile mettersi di nuovo sotto l’ombrello di degli interessi del nord Italia, o sembra più semplice essere subalterni a uomini forti». Lai ha poi fatto una citazione di uno dei padri dell’autonomia, Renzo Laconi. «La Sardegna non è come le altre regioni. Il diritto all'autonomia speciale trova il suo naturale presupposto nelle caratteristiche storiche, culturali geografiche ed economiche. La Sardegna è stata per secoli una nazione a sé! Ha avuto e ha una sua lingua, una sua tradizione, una sua storia. Non possiamo ignorare questa realtà».

Nei giorni scorsi hanno votato alle Primarias, ma solo per il quesito sulla Nazione, anche il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, il presidente dell’Anci, Emiliano Deiana, l’ex deputato di Sel e oggi di leader di Rete Futura Michele Piras, il sindaco di Calangianus Fabio Albieri, il segretario del Pd di Olbia, Gianluca Corda. Il sindaco di Nuoro, Andrea Nuoro, ha espresso la sua preferenza sia per la Nazione che per il candidato governatore. Ha annunciato il suo voto anche il deputato di Forza Italia, Pietro Pittalis, solo al quesito della nazione.

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