La Nuova Sardegna

Sempre più adesioni all’appello dell’isola

Sempre più adesioni all’appello dell’isola

CAGLIARI. Si amplia il fronte di opposizione alle intenzioni manifestate dal governo di non sostenere il Global Compact for migration e in prima fila c’è la Sardegna che insieme ad altre regioni ha...

11 dicembre 2018
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CAGLIARI. Si amplia il fronte di opposizione alle intenzioni manifestate dal governo di non sostenere il Global Compact for migration e in prima fila c’è la Sardegna che insieme ad altre regioni ha lanciato un appello affinché anche l’Italia aderisca al documento promosso dall'Onu per un governo mondiale dei fenomeni migratori. Il Governo, assente ai lavori dell'assise a Marrakech, in Marocco, ha infatti annunciato che la sua decisione è vincolata alla volontà che sarà espressa dal Parlamento. Insieme all Sardegna hanno condiviso l'appello la Campania, l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria e l’Abruzzo che ha formalizzato il suo sostegno nelle ultime ore. Con le regioni ci sono i Comuni di Sassari, Alghero, Iglesias, Castelnuovo di Porto, Mogoro, Monterotondo, i garanti regionali per l'Infanzia e l'Adolescenza di Sardegna e Umbria, l’associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale, Link 2007 Cooperazione in Rete, Consorzio delle Organizzazioni non Governative piemontesi, il Coordinamento delle Ong dell'Emilia-Romagna Coonger e le Università di Cagliari, Brescia, L’Aquila, Napoli (Federico II), il Gran Sasso Institute, il Centro Universitario per la Cooperazione internazionale dell’Università di Parma, l’associazione Mani di Parma e l'associazione Amici Mondo Indiviso(Ami). «Il Global Compact – si legge nell'appello – conviene all’Italia, perché può rafforzare le sue ragioni nelle relazioni e nelle negoziazioni con gli altri Paesi europei e facilitare le trattative nella definizione di accordi coi Paesi di provenienza e di transito dei migranti. È im pensabile governare un processo globale come la migrazione senza strumenti effettivi per dialogo e concertazione di politiche globali. C’è un’altra Italia che vuole vedere il nostro Paese impegnato nel rafforzamento degli strumenti multilaterali, aperto al dialogo con altri Paesi in Europa, Africa e altri continenti, desideroso di fare crescere l’integrazione tra comunità ospitanti e migranti nell’interesse di tutti, proiettato verso il futuro».



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