La Nuova Sardegna

Dieci offerte per le rotte aeree della Continuità

Dieci offerte per le rotte aeree della Continuità

Alitalia interessata a tutti e 3 gli scali sardi su Roma e Milano Air Italy vuole gestire i collegamenti da Olbia e Cagliari

12 dicembre 2018
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CAGLIARI. Continuità territoriale, è cominciata la stagione del duello. Altro che cartello fra le compagnie, Alitalia e Air Italy hanno deciso di sfidarsi all’ultimo ribasso. Sui voli in partenza da Cagliari e Olbia per Roma e Milano hanno presentato otto offerte contrapposte, quattro a testa, con l’evidente tentativo – salvo che non ci siano accordi sottobanco – di strappare all’avversario questa o quella rotta. È questa la vera novità del nuovo bando sulla continuità territoriale aerea. A due mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta europea, la commissione ha raccolto e accettato le proposte delle due uniche compagnie che si sono presentate: Alitalia e Air Italy, appunto. Con la prima che si è detta pronta a coprire anche i voli da Alghero per Roma e Milano, mentre l’altra da questa partita s’è tirata fuori. C’è una seconda grande notizia. Per abbattere i costi dei biglietti, stavolta la Regione non sborserà neanche un euro. I quasi 120 milioni destinati a coprire i prossimi tre anni di convenzione saranno tutti e solo dello Stato. Novanta arrivano dal Patto per la Sardegna e 30 dal decreto Giubileo del 2015, grazie agli accordi firmati dalla giunta Pigliaru con gli ultimi governi di centrosinistra. La speranza è che questa una tantum, sono i 120 milioni, diventi strutturale alla scadenza di questo contratto, ma questo è un tema di cui la Regione dovrà trattare con ben altro Governo, quello Lega-Cinque stelle.

Buste e assegnazione. L’Alitalia ha presentato sei offerte al ribasso per tutti i voli andata e ritorno da Alghero, Cagliari e Olbia per Roma-Fiumicino e Milano-Linate. Air Italia sono per i quattro da Cagliari e Olbia verso gli aeroporti della penisola. Però non si conoscono ancora le loro offerte economiche: la commissione – presieduta da Cinzia Lilliu – aprirà le buste solo la prossima settimana. Tra l’altro i due delegati di Alitalia e Air Italy, Pietro Caldaroni e Stefano Goldoni, hanno risposto picche a ogni possibile anticipazione: «Non sarebbe corretto, la gara è in corso», è stata la loro risposta diplomatica. Di sicuro, la sfida si giocherà sul ribasso rispetto alla base d’asta delle compensazioni dal 2019 al 2022. Per il Cagliari-Roma-Cagliari, la Regione parte da quasi 34 milioni, destinati ad abbattere i costi dei biglietti e che saranno incassati dalle compagnie, sul Cagliari-Milano-Cagliari da poco meno di 35, Olbia-Roma-Olbia da 10, Olbia-Milano-Olbia da 9,5. Ci sono poi i due voli da Alghero: quasi 11 milioni è la compensazione per l’andata e ritorno su Linate, 12,6 nella doppia tratta da e per Roma-Fiumicino. Chi offrirà il maggior ribasso, vincerà. Per l’assegnazione definitiva però bisognerà aspettare aprile. Fino ad allora altre compagnie potrebbero dichiarare la loro disponibilità a gestire la Ct1 senza ricevere soldi dalla Regione e senza aver garantito il monopolio che avranno invece le vincitrici dei sei bandi. In ogni caso, la nuova continuità scatterà il 17 aprile e scadrà nel 2022 più un eventuale quarto anno.

Le tariffe. Per i residenti saranno sempre 40 euro da o per Roma, 49 euro se la destinazione è Milano. Al prezzo base però devono essere aggiunte sempre le tasse: sono circa il doppio e cambiano a seconda dell’aeroporto di partenza. Cassata dall’Europa la tariffa unica, i non residenti da ottobre a maggio pagheranno massimo 80 euro (Roma) e 98 (Milano) più le tasse. In estate (da giugno al 30 settembre) massimo 120 euro (Roma) e 147 (Milano) più le tasse. Secondo un calcolo a spanne, la Regione verserà quasi 14 euro per ogni passeggero ed è proprio questa la compensazione. In ogni caso, il bando prevede un margine di guadagno per le compagnie, è intorno al 6 per cento, anche se le stesse compagnie dicono da sempre: «Con la Ct1, siamo in perdita», ma non sarebbe vero.

L’assessore. Carlo Careddu non ha nascosto certo che arrivare alla pubblicazione del bando sia stata una faticaccia: «La trattativa con l’Europa è stata lunga ed estenuante. Però alla fine, abbiamo strappato il massimo possibile. Sono soddisfatto che alla gara partecipino Alitalia e Air Italy, sono due leader, e la concorrenza è sempre un buon segnale. Tra l’altro la sfida ci eviterà di ripassare al vaglio dell’Europa al momento dell’assegnazione definitiva e questa è già di per sé una buona notizia. Cosa faremo con i soldi che risparmieremo grazie ai ribassi d’asta? Io punterei su rotte alernative, altri scali, ma a deciderlo sarà il mio successore». (ua)

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