La Nuova Sardegna

I barracelli avranno tutti la stessa uniforme

I barracelli avranno tutti la stessa uniforme

Rivoluzione per le 162 compagnie isolane: entro due anni dovranno adottare la nuova divisa

12 dicembre 2018
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CAGLIARI. L’esercito delle campagne, gli oltre 5mila barracelli, avrà una divisa d’ordinanza. Il colore sarà grigioverde, molto simile a quello del Corpo forestale. È una rivoluzione per le 162 compagnie che fanno parte della polizia rurale più antica d’Europa, rimasta tra l’altro un caso unico, e le cui origini risalgono al XVI secolo. Finora ogni barracello andava in servizio con gli abiti da lavoro scelti da ciascun territorio, d’ora in poi la divisa, quella unica, sarà obbligatoria ed entro due anni dovrà essere adottata dalle compagnie. «I barracelli sono un'istituzione antica, originalissima e poco conosciuta», ha ricordato l'assessore Cristiano Erriu, che ha presentato il nuovo kit – uniforme, pettorine, gradi, stivali, cappelli, stemmi eccetera – assieme al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, e alla presenza di alcuni barracelli. Fra gli altri, il comandante della compagnia di Paulilatino, il capitano Giuseppe Caddeo, in questi giorni finito nel mirino delle intimidazioni: una croce a fianco del soprannome con cui è conosciuto, Travaione.

L’evoluzione. Nati per difendere la proprietà privata e poi impegnati nel fronteggiare il reato di abigeato, che in passato è stata la piaga delle campagne, i barracelli oggi si occupano anche di molto altro. Prima di tutto, sono in prima linea nel controllo del territorio, spesso anche al posto dello Stato, nella vigilanza ambientale e nella campagna antincendi. Sono dappertutto, in due parole, nonostante la loro attività sia disciplinata da una legge regionale del 1988, considerata «vecchia e da riformare», ha ribadito il sindacato autonomo dei barracelli, e «anche necessaria per garantire un'adeguata formazione dei volontari con funzioni di pubblica sicurezza».

Fondamentali. Il presidente Ganau ha detto: «Senza l’impegno quotidiano dei barracelli, molti Comuni sarebbero in grave difficoltà e le campagne finirebbero per essere un pericoloso deserto. È un servizio essenziale ed è giusto che una nuova legge riconosca il loro ruolo».

Finanziamenti. È la Regione a finanziare le compagnie barracellari, sostenendole con un contributo annuale fra i 4 e i 4,5 milioni per coprire le spese generali, i contratti di assicurazione contro gli infortuni, per l'equipaggiamento (divise comprese) e le attrezzature. A ogni compagnia spettano in media 5mila euro, più 300 euro per ogni barracello, ma fino a un tetto massimo di 29mila euro. Dall’anno scorso, metà delle risorse è ripartita sotto forma di premialità, in base a un punteggio assegnato secondo le pagelle del Comune, del Corpo forestale e della prefettura. Quest'anno alle 154 compagnie che hanno lavorato almeno sei mesi è stato riconosciuto un premio totale di 2 milioni 230mila euro. (ua)

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