Egas: bollette scontate per le famiglie in crisi
Chi ha un reddito inferiore ai 20mila euro avrà un bonus idrico che abbatterà fino al 50% il costo
13 dicembre 2018
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CAGLIARI. Bollette dell’acqua meno care, scontate anche della metà, per le famiglie che hanno un reddito inferiore ai 20mila euro. È la campagna “bonus idrico” voluta e organizzata da Egas – è l’ente che decide tra l’altro le tariffe applicate da Abbanoa – per «dare un aiuto reale a chi soffre per colpa della crisi», ha detto il presidente Renzo Ponti, sindaco di Nurachi.
Fino all’anno scorso il bonus era ammesso solo per le famiglie con un reddito Isee entro 9mila euro, quest’anno il tetto è stato quasi triplicato. Il fondo di solidarietà, raddoppiato: da 6 a 12 milioni. «È una scelta importante e significativa», ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Edoardo Balzarini.
La campagna. Studiata dall’agenzia cagliaritana Smart impact, è caratterizzata dalla foto di un bambino che solleva un boccione d’acqua. Con questo messaggio «quest’anno farò il buono anch’io» e subito dopo «chiedi nel tuo Comune di residenza per avere tutte le informazioni». Tra l’altro con l’obiettivo di far arrivare dappertutto la notizia del bando, perché finora ha aderito solo il 14 per cento degli aventi diritto e non tutti i Comuni
La procedura. È semplice. Chi sa di avere un reddito inferiore ai 20mila euro, dovrà presentare la domanda nel Comune in cui risiede, che a sua volta dovrà aver aderito al bonus. Poi spetterà allo stesso Comune inviare l’elenco ad Egas, che lo girerà ad Abbanoa. Spetterà alla società di gestione scalare gli importi dalle bollette del 2017 ancora da fatturare, o da quelle di quest’anno.
Il risparmio. Sarà di 60 euro per ogni componente delle famiglie che hanno un reddito Isee fino a 9mila euro, e nel caso sia composta da tre persone, la bolletta sarà ridotta di 140 euro l’anno. Siccome il costo medio è intorno ai 200 euro ogni dodici mesi, lo sconto finale sarà del 70 per cento. Mentre per chi ha un reddito Isee da 9mila a 20mila euro, l’agevolazione sarà di 40 euro per ogni componente, fino a 93 euro complessivi e quindi, in una famiglia di tre persone, il risparmio dovrebbe essere intorno al l 50 per cento. Il direttore di Egas, Maurizio Meloni, ha stimato che saranno almeno 90mila le famiglie che potranno beneficiare del bonus idrico.
Abbanoa. Convocato dalla commissione della Camera che si sta occupando della revisione della legge sulla gestione dell’acqua, l’amministratore unico di Abbanoa, Abramo Garau, ha confermato che la gestione dell’acqua deve rimanere pubblica.
«In Sardegna – ha detto – da sempre è molto chiara la volontà popolare che nel sistema mai dovrà entrare il capitale privato. I sardi lo hanno detto a chiare lettere sin dal referendum del 2011 e di recente lo stesso concetto è stato ribadito con forza da tutti i sindaci della Sardegna. La conclusione, a questo punto, può essere una sola: l’acqua deve rimanere per sempre pubblica e mai privatizzata». (ua)
Fino all’anno scorso il bonus era ammesso solo per le famiglie con un reddito Isee entro 9mila euro, quest’anno il tetto è stato quasi triplicato. Il fondo di solidarietà, raddoppiato: da 6 a 12 milioni. «È una scelta importante e significativa», ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Edoardo Balzarini.
La campagna. Studiata dall’agenzia cagliaritana Smart impact, è caratterizzata dalla foto di un bambino che solleva un boccione d’acqua. Con questo messaggio «quest’anno farò il buono anch’io» e subito dopo «chiedi nel tuo Comune di residenza per avere tutte le informazioni». Tra l’altro con l’obiettivo di far arrivare dappertutto la notizia del bando, perché finora ha aderito solo il 14 per cento degli aventi diritto e non tutti i Comuni
La procedura. È semplice. Chi sa di avere un reddito inferiore ai 20mila euro, dovrà presentare la domanda nel Comune in cui risiede, che a sua volta dovrà aver aderito al bonus. Poi spetterà allo stesso Comune inviare l’elenco ad Egas, che lo girerà ad Abbanoa. Spetterà alla società di gestione scalare gli importi dalle bollette del 2017 ancora da fatturare, o da quelle di quest’anno.
Il risparmio. Sarà di 60 euro per ogni componente delle famiglie che hanno un reddito Isee fino a 9mila euro, e nel caso sia composta da tre persone, la bolletta sarà ridotta di 140 euro l’anno. Siccome il costo medio è intorno ai 200 euro ogni dodici mesi, lo sconto finale sarà del 70 per cento. Mentre per chi ha un reddito Isee da 9mila a 20mila euro, l’agevolazione sarà di 40 euro per ogni componente, fino a 93 euro complessivi e quindi, in una famiglia di tre persone, il risparmio dovrebbe essere intorno al l 50 per cento. Il direttore di Egas, Maurizio Meloni, ha stimato che saranno almeno 90mila le famiglie che potranno beneficiare del bonus idrico.
Abbanoa. Convocato dalla commissione della Camera che si sta occupando della revisione della legge sulla gestione dell’acqua, l’amministratore unico di Abbanoa, Abramo Garau, ha confermato che la gestione dell’acqua deve rimanere pubblica.
«In Sardegna – ha detto – da sempre è molto chiara la volontà popolare che nel sistema mai dovrà entrare il capitale privato. I sardi lo hanno detto a chiare lettere sin dal referendum del 2011 e di recente lo stesso concetto è stato ribadito con forza da tutti i sindaci della Sardegna. La conclusione, a questo punto, può essere una sola: l’acqua deve rimanere per sempre pubblica e mai privatizzata». (ua)
