La Nuova Sardegna

Nascono in classe piccole redazioni di giovani cronisti

di Giovanni Dessole ; w
Nascono in classe piccole redazioni di giovani cronisti

La collaborazione permetterà ai ragazzi di fare pratica Via agli incontri tra gli studenti e il mondo delle imprese

17 dicembre 2018
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SASSARI. Gli studenti degli istituti superiori dell’isola leggono il giornale cartaceo: la notizia è questa. Al di là dei numeri, peraltro importanti, è la positiva risposta ottenuta dal progetto “La Nuova@Scuola” a lasciare soddisfatti, lusingati e fiduciosi in prospettiva futura.

Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, grazie al supporto dei circa 30 partner dell’iniziativa e alla disponibilità di referenti, dirigenti scolastici e insegnanti, 2000 copie del quotidiano raggiungono 60 scuole superiori della Sardegna. Gli studenti, sotto la guida dei docenti, sfogliano le pagine, si soffermano su ciò che più li colpisce, analizzano testi, immagini e titoli, quindi si aprono al dibattito, spesso acceso e produttivo. Innumerevoli le curiosità dei ragazzi, pronti ad esplorare i temi del giornalismo, della comunicazione e dell'informazione. Stabilire un contatto fra giovani e informazione, ribadire loro l’importanza dell’informazione stessa e ascoltare le loro opinioni a riguardo sono parti fondanti della mission del progetto che si è evoluto nella costituzione di una vera redazione giornalistica, seguita dal capo servizio della cronaca di Sassari Daniela Scano, e negli incontri – organizzati su indicazione dei partner e input delle scuole – utili a stabilire una connessione fra mondo della scuola e mondo dell’impresa, con tutti i vantaggi che derivano da un’esperienza di questo tipo. La Nuova Sardegna trova spazio e cattura l’interesse sui banchi del Liceo “G. M. Dettori” di Tempio: sono diverse le classi in cui si legge il giornale, ma il discorso viene ulteriormente approfondito grazie all’attivazione di un partecipato corso Pon (“Nuove Penne del Web”) seguito dal professor Pier Paolo Cecchini e dal professore e giornalista Giuseppe Pulina. In aula i ragazzi sono un vulcano che dispensa curiosità senza sosta: vogliono sapere quali meccanismi governano scelta della notizia e stampa del giornale, si interrogano su come vengano valutati i contenuti da pubblicare su carta, web e social, chiedono come accedere alla professione, come fare per potersi raccontare e raccontare ciò che li circonda. Dalla Gallura al Marghine, da Tempio a Macomer dove il dinamico professor Salvatore Ghisu, referente La Nuova@Scuola, non perde occasione per regalare opportunità di crescita ai ragazzi dell'Istituto Istruzione Superiore “S. Satta” e della sede coordinata del Professionale “E. Amaldi”. Quando l'emozione passa, la platea si scalda e la discussione parte e coinvolge: fake news e attualità dei fatti di cronaca, imparzialità del giornalista e valore dell’opinione, trattamento delle fonti e ingerenze sulla stampa. Gli studenti ci tengono a far sapere che si informano, anche se su canali spesso differenti da quelli degli adulti, e che l’indirizzo scolastico non arresta questo meccanismo, anzi lo stimola.

Così è anche in due delle classi dell’Iti “G. M. Angioy” di Sassari del referente Stefano Fara: ci sono quattro ragazzi che vorrebbero scrivere, tanti che ragionano sul ruolo dell’informazione ma tutti riconoscono come interessante l’occasione di incontrare chi fa impresa e rappresenta un possibile domani. E poi ancora il Liceo Scientifico “Spano” di Sassari, dove gli studenti hanno scoperto fra le pagine del giornale il racconto dedicato ad un loro compagno di studi con la passione per la trap, “Astro”, e dove quotidianamente il lavoro sul giornale si svolge e prende forma su impulso della professoressa Giovannella Meazza e grazie a insegnanti come Franca Salis che con interesse accolgono l'iniziativa e la propongono ai ragazzi.

Il viaggio della Nuova, continua.

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