La Nuova Sardegna

Amianto, gli ex esposti sono sorvegliati speciali

Amianto, gli ex esposti sono sorvegliati speciali

Sono quasi 2700 gli iscritti al registro regionale: l’Ats garantisce esami specialistici gratuiti

21 dicembre 2018
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SASSARI. Sorvegliati speciali, sottoposti a controlli medici specialistici e invitati a evitare comportamenti a rischio: per esempio il fumo di sigaretta. Sono gli ex esposti all’amianto, lavoratori dipendenti o autonomi, pensionati o occupati in altre attività, in condizioni di sospensione o di disoccupazione. Se nella loro vita hanno avuto a che fare con l’amianto hanno diritto a essere inseriti in un piano di tutela, con un programma di assistenza accurato e multidisciplinare. È il nuovo protocollo regionale, recentemente approvato, che sostituisce quello attivo dal 2010. L’Ats lo sta applicando attraverso i servizi di di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal) con il coordinamento affidato alla Assl di Sanluri: sono 2659 gli iscritti nei registri delle Assl, la maggior parte dei quali ha denunciato una elevata esposizione all’amianto.

«La Sardegna è fra le prime regioni in Italia ad aver avviato, sin dal 2010, un programma di sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto – spiega Pierina Manca, direttore del servizio Spresal della Assl di Sanluri– Il protocollo regionale garantisce agli attuali iscritti ai Registri delle Assl un programma di assistenza caratterizzato da un approccio multidisciplinare e da specifici strumenti diagnostici, tra cui la Tc del torace». Il percorso di sorveglianza sanitaria prevede una richiesta di partecipazione spontanea da parte dell’ex esposto che viene sottoposto a una valutazione della pregressa esposizione ad amianto in base alla quale è stabilita l’assistenza sanitaria. Tutte le prestazioni sono offerte gratuitamente mediante specifico codice di esenzione regionale e comprendono, oltre a diverse visite specialistiche pneumologica, chirurgica, otorinolaringoiatrica, specifici esami strumentali come Tc torace, ecografia torace, Pet-Tc, la radiografia del torace se non eseguita negli ultimi 3 anni.

I centri di riferimento regionali sono Sassari (servizio territoriale di radiologia) e Cagliari (presidio ospedaliero Binaghi). Per la qualificazione degli specialisti impegnati nella lettura e classificazione degli accertamenti radiologici, da anni la Assl di Sanluri ha avviato un rapporto di collaborazione con il servizio Presal della Asl di Viterbo unica sede in Italia che ha maturato una lunga esperienza nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a polveri. Il nuovo protocollo è stato al centro del primo corso di aggiornamento dal titolo “Programma regionale per l’informazione, l’assistenza e la sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto” che si è tenuto alla Assl di Sanluri. La comunicazione è fondamentale, dice il direttore della Assl Antonio Onnis. Per questo l’Ats sta avviando in tutte le Assl una campagna di informazione che attraverso i medici di famiglia raggiunga la popolazione affinché gli ex esposti, possano fare richiesta ed essere così inseriti gratuitamente nel programma di sorveglianza sanitaria. (si. sa.)



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