La Nuova Sardegna

Corruzione, M5s attacca Desogus: è anche nell’isola

Corruzione, M5s attacca Desogus: è anche nell’isola

Il candidato governatore accusa gli altri partiti: «Fanno finta di non vederla» Alla manifestazione anche Caschili: «Per Cagliari serve un nuovo ospedale»

23 dicembre 2018
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CAGLIARI. «Anche in Sardegna esiste un problema corruzione, anche se meno diffuso rispetto al passato. Gli schieramenti di centrodestra e di centrosinistra fanno finta di non vederlo, ma quando saremo al governo della Regione anche noi avanzeremo le nostre proposte». Francesco Desogus, candidato governatore della Sardegna per il Movimento Cinquestelle, è andato in piazza Costituzione, a Cagliari, per spiegare ai cittadini i contenuti della legge Spazzacorrotti appena approvata dal Parlamento. Il provvedimento prevede pene più alte per i funzionari pubblici corrotti ma anche la confisca dei soldi intascati illecitamente e la possibilità che i poliziotti si infiltrino nella pubblica amministrazione per scovare i dipendenti infedeli. E ancora, Daspo a vita per i corrotti e stop alle prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Inoltre, ogni cittadino potrà sapere da chi vengono finanziati i partiti. «Lo strumento – aggiunge Desogus – mette paletti precisi e prevede la responsabilità diretta dei funzionari che rispondono in solido, e in modo definitivo». Un ruolo, quello dei funzionari, molto delicato secondo l’esponente del M5s candidato alla presidenza della Regione “perché implica un rapporto particolare con i politici che danno indirizzi da tradurre in modo concreto, nel pieno rispetto di quanto previsto dalle leggi”. Insiema all’aspirante governatore c’era anche Luca Caschili, candidato alle suppletive del 20 gennaio rimmesso alla competizione elettorale dalla Cassazione che ha proposto: «Un nuovo ospedale per Cagliari, che raggruppi i presidi nati come alberghi e caserme e che risultano molto costosi nella loro gestione. È necessario avere strutture edilizie diverse per migliori condizioni di lavoro, per gli operatori sanitari e per una miglior degenza per i malati – spiega a margine della manifestazione del M5s organizzata in piazza Costituzione. Un nuovo ospedale, dunque, ma dove? «Da ingegnere ambientale e assessore alla Pianificazione a Carbonia penso serva la massima condivisione possibile per scegliere il posto più adatto, di concerto con Comune, Regione e Città metropolitana». Caschili corre per il collegio uninominale di Cagliari rimasto vacante dopo le dimissioni del velista Andrea Mura. «Storicamente il capoluogo ha un ruolo guida – conclude – ma deve anche riconoscere e promuovere l’area vasta che comprende 500mila abitanti circa».



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