La Nuova Sardegna

Dalla sanità al commercio, la giunta regionale dà un taglio netto alla burocrazia

di Stefano Ambu
Dalla sanità al commercio, la giunta regionale dà un taglio netto alla burocrazia

Il provvedimento prevede tempi e procedure ridotte per i Puc e le licenze Erriu: nella riforma è confluita buona parte del disegno di legge sull’urbanistica

29 dicembre 2018
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CAGLIARI. La salute, innanzitutto. E quando uno sta male, magari se deve fare i conti con la Sla, la burocrazia a volte sembra una beffa. Lettere, moduli, visite di controllo. Procedure che però non possono essere aggirate perché così vogliono leggi e regolamenti. Ora però, almeno per le patologie croniche per le quali- purtroppo- non ci sono grandi possibilità di regressione, c'è almeno la speranza di evitare la trafila delle attestazioni con cadenza annuale o biennale. È uno degli esempi della legge di semplificazione approvata lo scorso 20 dicembre dalla giunta regionale e illustrato ieri mattina a Villa Devoto dal presidente Francesco Pigliaru, con gli assessori a Industria ed Enti locali, Maria Grazia Piras e Cristiano Erriu.

Gli obiettivi. La norma proposta attribuisce proprio all'esecutivo il compito di redigere un elenco di patologie e stati di salute per i quali non sia più necessario presentare annualmente le attestazioni, ma solo ed eventualmente la loro regressione. Tutto più logico e comprensibile. Ma la legge di semplificazione potrebbe anche fare qualcosa per il Puc, il piano urbanistico comunale. A volte per arrivare al traguardo ci vogliono dieci anni. Ora potrebbe essere una questione di due anni-due anni e mezzo. Anche grazie a una sostituzione: fuori il Ctru (Comitato tecnico regionale per l’urbanistica), dentro la Conferenza di copianificazione che, in un solo passaggio, darà tutti i pareri necessari. Per facilitare poi le attività tecnico-amministrative dei comuni, a livello locale si istituiscono le condotte urbanistiche e paesaggistiche per garantire alle amministrazioni tutte le competenze in materia urbanistica, agronomica, geologica e paesaggistica.

La giunta. «Il cuore del disegno di legge sul governo del territorio che avevamo pensato – ha detto l’assessore Erriu – è confluito in questo provvedimento». Insomma, nella semplificazione c'è anche qualcosa, o molto più di qualcosa, della legge urbanistica mai approdata in aula. «Nel quadro generale bastano alcuni esempi per illustrare lo spirito di questa legge – ha poi spiegato Pigliaru –, in cui abbiamo anche voluto far convergere provvedimenti utili che erano stati pensati all’interno di altri contesti».

Puc più veloci. Sinora solo 23 Comuni su 377 hanno il Piano urbanistico comunale. Ora, entro 120 giorni dall'approvazione della legge di semplificazione, anche gli altri centri della Sardegna dovranno iniziare l'iter. Non solo sanità e urbanistica. Agricoltura, ambiente, industria, politiche sociali, turismo e commercio, politiche del lavoro sono le altre aree disciplinate.

Meno burocrazia. «Una legge – ha poi aggiunto l’assessora Piras introducendo l'illustrazione del provvedimento – che risponde ai quesiti che i cittadini e gli stakeholder in generale avevano posto in occasione di forum e tavoli tecnici organizzati dalla Regione». Alcuni esempi pratici. In agricoltura le imprese non sono più obbligate a presentare l'attestato d'iscrizione all'Albo regionale della "multifunzionalità", mentre il rilascio della licenza di pesca professionale è molto più snello. I commercianti che vogliano effettuare forme speciali di vendita (per esempio online) non hanno più bisogno di richiedere la doppia autorizzazione. Abolito, poi, il rinnovo annuale per licenze e albi professionali (per esempio taxi e agriturismi). «Semplificare era molto complicato – ha commentato Pigliaru – era uno degli obiettivi che ci eravamo posti nel 2014, e oggi siamo qui a illustrare i risultati".

Legge numero 2. La giunta guidata da Francesco Pigliaru approvò una prima legge di semplificazione nel 2016 per istituire il Suape, ovvero lo Sportello unico per le attività produttive e per l'attività edilizia. L’obiettivo è sempre quello di fare risparmiare energia e tempo ai cittadini e alle imprese. Ad esempio in questo settore è stato introdotto il diritto alla restituzione integrale dei diritti di istruttoria Suape in caso di procedimenti conclusi con oltre quindici giorni di ritardo.

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