La Nuova Sardegna

Spray urticante alla festa panico tra i diciottenni

di Francesco Squintu
Spray urticante alla festa panico tra i diciottenni

I ragazzi scappano, una giovane soccorsa dal 118. Torna l’incubo Corinaldo

31 dicembre 2018
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OZIERI. Luci colorate, musica a palla, duecento ragazzi in movimento, un’atmosfera di allegria e spensieratezza erano la cornice della festa organizzata sabato notte ad Ozieri dai ragazzi del duemila per brindare al compimento dei diciotto anni. Ma se il prologo sembrava allettante, l’epilogo è stato un disastro.

La festa è finita con un fuggi fuggi generale ed una ragazza soccorsa dall’ambulanza dopo che una sostanza urticante spruzzata nel locale ha irritato le gole, affaticato i polmoni e fatto lacrimare gli occhi di chi, in preda al panico, cercava di abbandonare la festa. Per ben due volte durante la serata i deejay in consolle hanno dovuto invitare tutti ad uscire all’aperto perché l’aria era diventata irrespirabile. Il pensiero è subito volato a Corinaldo e allo spray al peperoncino responsabile della tragedia che ha causato 6 morti durante il concerto di Sfera Ebbasta.

La festa. A darsi appuntamento, come ormai consuetudine in questi anni, sono stati una settantina di “fedales” che avevano organizzato l’evento affittando la grande sala conferenze della sede del Consorzio Zir nella zona artigianale di Chilivani, sulla statale che da Ozieri porta a Sassari. Con impegno e fatica il comitato si era adoperato nelle ultime settimane per fare in modo che tutto fosse a posto: l’impianto luci, il palco per la musica , la birra alla spina e anche il venditore di panini all’esterno del locale sembravano gli ingredienti giusti per trasformare un sabato di fine anno in una giornata da ricordare.

Il programma. Alle 19 il gruppo dei diciottenni si era dato appuntamento in Cattedrale per partecipare alla messa officiata in loro onore. Dopo la funzione i ragazzi si sono concessi un brindisi nei locali del paese per coinvolgere e invitare altri amici alla festa. A mezzanotte si è invece materializzato il serpentone di bus navetta e auto di genitori che accompagnavano i ragazzi alla festa, a cui si sono aggiunte comitive di ragazzi e compagnie di amici arrivate dal circondario per partecipare all’evento.

Le testimonianze. «Era circa l’una e un quarto ed eravamo appena entrate – hanno raccontato due ragazze – quando abbiamo iniziato ad avere difficoltà nel respirare. Sembrava che nella gola e nel naso ci stessero entrando tanti spilli. Gli occhi, poi, bruciavano». Tutti fuori, quindi, ma dopo una mezz’ora necessaria per arieggiare il locale, la festa è ripresa in un clima di normalità apparente. Sino a quando, verso le cinque del mattino, qualcuno ha nuovamente utilizzato gli spray urticanti, questa volta calcando decisamente la mano. E il panico ha preso il sopravvento: «Quando abbiamo sentito la musica che si abbassava improvvisamente e venivano accese le luci abbiamo capito che era successo di nuovo – ha raccontato una coppia di giovanissimi –. Sono stati attimi di paura perché tutti si sono ammassati verso le uscite. Alcuni sono saltati fuori dalle finestre». Per fortuna nessuno si è fatto male: le vie di fuga e il grande piazzale davanti al locali hanno permesso alla folla di riversarsi all’esterno senza grossi danni. Ma la paura è rimasta dato che quel gesto poteva costare caro. L’episodio ha ovviamente decretato la fine dei festeggiamenti e, unito a qualche bicchiere di birra di troppo, ha scaldato gli animi fino a innescare una scazzottata tra alcuni scalmanati che ha fatto definitivamente naufragare la serata di festa in una terribile esperienza che poteva segnare la vita di molti.

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