La Nuova Sardegna

L’auto ha perso aderenza dopo un sorpasso

L’auto ha perso aderenza dopo un sorpasso

Proseguono i rilievi: l’Opel Astra ha sbandato, si è ribaltata e scontrata contro un’altra macchina

08 ottobre 2019
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BOLOTANA. I carabinieri che hanno eseguito i rilievi e che anche ieri, per tutto il giorno, hanno continuato a sentire gli automobilisti intervenuti per primi sul luogo dell’incidente, lo confermano: nel punto dove è avvenuto lo schianto, la striscia di mezzeria era continua. In altri termini: in quel tratto di strada, non si poteva eseguire una manovra di sorpasso.

Stando ai nuovi accertamenti, che sono proseguiti anche per tutta la giornata di ieri, sembra confermato anche il fatto che l’Opel Astra sulla quale domenica mattina stavano viaggiando Gavino Bulla e Diego Caggiari, un sorpasso lo avesse compiuto, e in seguito, nella fase di rientro in corsia, avesse perduto aderenza, per poi sbandare, ribaltarsi e scontrarsi con un’altra auto che arrivava dalla corsia opposta.

Ma solo le altre tappe dell’indagine, seguita dai carabinieri della compagnia di Ottana, guidati dal capitano Massimo Meloni, e coordinata dalla Procura di Oristano, potranno stabilire con precisione cosa sia accaduto domenica mattina, intorno alle 11.20, al km 78 della statale 129, la Nuoro-Macomer. Una strada dove non si contano le croci, i segni dei rilievi post-incidenti, i tratti di guard rail danneggiati dalle auto, i punti pericolosi, pieni di pericoli e curve insidiose.

E proprio sulle condizioni della statale 129, più volte teatro di tragici incidenti stradali e in più occasioni ribattezzata “strada della morte”, anche ieri sono volate tante polemiche, recriminazioni, accuse. «Ancora sangue sulla 129. Continuiamo ad assistere impotenti a questo massacro. Mettere in sicurezza la strada centrale sarda significa farla nuova a quattro corsie, è una vita che lo dico e lo denuncio. I sindaci dei paesi interessati non possono accettare interventi palliativi che tra l'altro stentano ad arrivare pure quelli», scrivono tanti automobilisti su Facebook, commentando le ultime e tragiche notizie arrivate dalla Nuoro-Macomer. «È una strada che deve essere trasformata in superstrada – scrivono altri – per la sua inadeguatezza a raccogliere la quantità di traffico, ristrettezza della carreggiata, incroci a raso, troppi incidenti mortali, non si può continuare cosi , povero ragazzo che la terra le sia lieve».

Ma non tutti, sembrano attribuire le colpe alla strada. C’è anche chi se la prende con la velocità, le manovre azzardate, la distrazione di chi guida, qualche bicchiere di troppo. «La strada non è maledetta – scrivono ancora sui social network – è l’ uomo che è stupido. Lì, c’era una piena curva linea continua». A ancora: «È stata solo una disgrazia, i due ragazzi non avevano nessun cellulare né in mano né nell’abitacolo. Entrambi avevano le cinture allacciate». (v.g.)

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