La Nuova Sardegna

Arresto cardiaco, a Sorso grave un giovane calciatore

Luca Fiori
Arresto cardiaco, a Sorso grave un giovane calciatore

Il dramma all’inizio dell’allenamento: il 21enne è stato rianimato con il defibrillatore

10 ottobre 2019
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SORSO . Aveva indossato da pochi minuti i pantaloncini e infilato le scarpette con i tacchetti e stava iniziando a scaldarsi con i compagni di squadra quando improvvisamente ha accusato un forte mal di testa. Un dolore così forte che Michele Vacca, calciatore di 21 anni della Cantera Sorso, società di Seconda Categoria, si è accasciato in mezzo al campo. Il giovane calciatore ha avuto un arresto cardiaco. I primi a prestargli soccorso sono stati i compagni di squadra, l’allenatore e alcuni dirigenti che si trovavano a bordo campo. Tra loro fortunatamente c’era anche un infermiere professionale. L’operatore sanitario, resosi conto della gravità della situazione, ha preso il defibrillatore presente all’interno dell’impianto sportivo e ha iniziato le manovre di rianimazione. Per circa 30 minuti sono andati avanti i tentativi di rianimazione del giovane, mentre sul posto sono intervenuti anche un’ambulanza del 118 è una pattuglia dei carabinieri.

Dopo 40 minuti di massaggio cardiaco il cuore di Michele Vacca ha ripreso a battere e il giovane è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari. Dopo i primi accertamenti è stato trasferito nel reparto di Rianimazione. A Sassari si sono precipitati i parenti e i compagni di squadra. La Cantera è una società giovane ma è una realtà già molto apprezzata. Il progetto Cantera è nato dall’idea di due ex calciatori professionisti, Marco Asara e Michele Fini, che pur avendo fatto di una passione il proprio lavoro, si propongono di trasmettere i valori e i principi educativi dello sport grazie anche alle diverse esperienze vissute in tanti anni di attività, prima come giocatori e poi da allenatori. La “Casa Cantera” è un impianto sportivo, che si trova in viale Porto Torres a Sorso, che nasce dalle ceneri di un campo costruito a fine anni ‘90 e mai realmente fruito dalle associazioni finché il progetto ha cambiato la storia di questo spazio sportivo.

Fortunatamente ieri sera all’interno della struttura era presente un defibrillatore e una persona in grado di utilizzarlo. Forse è servito a salvare la vita a un ragazzo di 21 anni.
 

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