Mura, Pd: metano, il ministro chiarisca
«Fonti autorevoli del ministero dello sviluppo economico mi garantiscono che, al momento, non c’è alcun dietrofront sul sì al metano in Sardegna. Bene. Allora il ministro Patuanelli non avrà...
20 ottobre 2019
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«Fonti autorevoli del ministero dello sviluppo economico mi garantiscono che, al momento, non c’è alcun dietrofront sul sì al metano in Sardegna. Bene. Allora il ministro Patuanelli non avrà difficoltà a rispondere alla interrogazione urgente che a riguardo ho presentato». Con questa motivazione la deputata del Partito democratico Romina Mura (foto) ha proposto la richiesta, affermando che «non è più tempo né di nicchiare, né di sollevare polvere con abili giochi delle parti» e che occorre che siano smentite le voci che si rincorrono sul no alla dorsale e il sì all’elettrodotto». La parlamentare sarda prosegue: «Riterrei inaccettabile e, per quanto mi riguarda, politicamente significativo che il Governo Conte bloccasse un progetto serio come quello della metanizzazione, condiviso anche in Sardegna e pronto a partire». E chiede:
«Si vuole davvero avviare e concludere il processo di decarbonizzazione secondo i tempi dettati dall’Europa e funzionalmente a una nuova stagione di sostenibilità? Si vogliono garantire pari opportunità ai sardi in termine di accesso alle fonti energetiche? Il Governo italiano vuole concorrere a una rinnovata e innovativa stagione di sviluppo industriale e rilancio occupazionale della nostra Isola? Se la risposta a queste domande è sì, se si ha consapevolezza che i nostri siti industriali, Portovesme fra tutti, non possono funzionare ad “aria fritta”, quella che abbiamo respirato negli scorsi 18 mesi di governo, si proceda con i lavori, programmati e la cui sostenibilità è ampiamente dimostrata, di infrastrutturazione energetica della Sardegna».
«Si vuole davvero avviare e concludere il processo di decarbonizzazione secondo i tempi dettati dall’Europa e funzionalmente a una nuova stagione di sostenibilità? Si vogliono garantire pari opportunità ai sardi in termine di accesso alle fonti energetiche? Il Governo italiano vuole concorrere a una rinnovata e innovativa stagione di sviluppo industriale e rilancio occupazionale della nostra Isola? Se la risposta a queste domande è sì, se si ha consapevolezza che i nostri siti industriali, Portovesme fra tutti, non possono funzionare ad “aria fritta”, quella che abbiamo respirato negli scorsi 18 mesi di governo, si proceda con i lavori, programmati e la cui sostenibilità è ampiamente dimostrata, di infrastrutturazione energetica della Sardegna».
