La Nuova Sardegna

Trasporti aerei

Voli in continuità: Ita-Airways ci ripensa e riduce gli aumenti

di Claudio Zoccheddu
Voli in continuità: Ita-Airways ci ripensa e riduce gli aumenti

Rincari tagliati: 6 euro per Roma, 8 per Milano

27 marzo 2024
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Sassari I biglietti sono meno cari e i posti a bordo sono sempre meno. Ita Airways ha deciso di tornare sui suoi passi e di ridurre gli aumenti sulle rotte della continuità territoriale che gli eredi dell’ex compagnia di bandiera avevano annunciato la scorsa settimana. Il calo dei biglietti, rispetto agli aumenti preventivati, è andato di pari passo con il classico pienone delle feste, tipico di Pasqua e Natale, che ha reso complicata un’eventuale prenotazione last minute sui voli sul Cagliari Elmas-Milano Linate. Anche perché il sito internet di Ita, ieri, funzionava singhiozzo e si comportava in maniera diversa da un click all’altro, indicando o cancellando la disponibilità di posti a bordo per il fine settimana successivo a quello di Pasqua. Quindi, considerato che non è la prima volta che i siti internet delle compagnie aeree impegnate sulle rotte della continuità territoriale fanno le bizze, prima di prenotare un volo sarebbe consigliato fare qualche verifica.

Prezzi in calo L’aumento segnalato la scorsa settimana aveva fatto lievitare i prezzi di un volo di andata e ritorno su Milano Linate, da 153,36 a 173,36 euro, con un aumento complessivo di venti euro. Quasi la stessa storia per quelli di andata e ritorno tra il Cagliari e Roma Fiumicino, che passavano da 141,57 a 155,57 con un aumento di 14 euro. Sette giorni dopo, le simulazioni sul sito di Ita-Airways, al netto delle risposte a singhiozzo sulla disponibilità di biglietti per il periodo successivo alla Pasqua, indicano un aumento molto più contenuto. Il biglietto di andata e ritorno tra Elmas e Fiumicino ieri costava 147,57 euro, con un aumento complessivo di 6 euro, tre euro a tratta. Quello tra Elmas e Linate, invece, costava 161,36 euro, per un rincaro totale di 8 euro, 4 a tratta. La compagnia non ha prodotto alcuna comunicazione ufficiale in merito, come non lo aveva fatto quando i prezzi erano stati ritoccati una prima volta, ma sembra quasi che Ita abbia deciso di rispondere, o di intraprendere la stessa strada percorsa da Aeroitalia, la compagnia che vola dal Nord Sardegna sulle rotte della continuità e che, tramite il suo amministratore delegato Gaetano Intrieri, aveva fatto sapere di essere pronta a rinunciare ai rincari sui biglietti perché non necessari. Anche in questo caso, le intenzioni dell’Ad erano state cancellate dal sito internet che, per due giorni, continuava ad indicare l’aumento dei biglietti. Una situazione risolta poco dopo che però, come nel caso di Ita-Airways, non chiude il discorso. Perché chi ha acquistato i voli quando i prezzi erano stati maggiorati ha speso di più di chi invece ha deciso di comprare i tagliandi qualche giorno dopo. In questo caso, che si tratti di un malfunzionamento del sito o di una decisione aziendale revocata o modificata, il rimborso per i passeggeri sarebbe doveroso.


 

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