Natalità, l'isola ancora maglia nera in Italia con 0,91 figli per donna
Dati in peggioramento rispetto al 2022 e aumenta l'età del primo parto
Sassari Il report Istat sugli indicatori demografici 2023 posiziona la Sardegna nelle posizioni peggiori della classifica: l’isola continua a essere la regione con la fecondità più bassa in Italia ed è seconda dopo la Basilicata per indice di spopolamento. Stabilmente collocata sotto il livello di un figlio per donna per il quarto anno consecutivo, nel 2023 si posiziona a 0,91 figli (0,95 nel 2022). La precedono altre due regioni del Mezzogiorno: la Basilicata, dove il numero medio di figli per donna scende da 1,10 nel 2022 a 1,08 nel 2023; il Molise rimasto stabile a 1,10.
La Sardegna e la Basilicata sono, insieme al Lazio, le tre regioni in cui il calendario riproduttivo risulta più posticipato, con età medie al parto rispettivamente pari a 33,2, 33,1 e 33 anni. A livello provinciale, il più alto numero medio di figli per donna si registra nella provincia autonoma di Bolzano/Bozen (1,56), che presenta però una significativa discesa rispetto al 2022 (era 1,64). Seguono le Province di Gorizia (1,42), Palermo (1,39), Reggio Calabria (1,37), Ragusa (1,36) e Catania (1,36).
Tutte le Province sarde, ai minimi nazionali, presentano una fecondità inferiore al figlio per donna: da quelle di Cagliari e del Sud Sardegna (0,86 per entrambe) a quelle di Oristano (0,93), Sassari (0,95) e Nuoro (0,99).