La Nuova Sardegna

Verso le elezioni comunali

Massimo Zedda: «Ci vorrebbe un secondo Poetto a Sant’Elia e risolvere il problema dei parcheggi»

Massimo Zedda: «Ci vorrebbe un secondo Poetto a Sant’Elia e risolvere il problema dei parcheggi»

La prima uscita ufficiale in campagna elettorale insieme alla governatrice Alessandra Todde

17 aprile 2024
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Cagliari «I primi 100 giorni? Vi dico cosa abbiamo fatto nelle successive 12 ore dopo le regionali. Ho chiesto un appuntamento a Todde e abbiamo discusso delle visioni per la città, che cosa può dare la città alla Regione e viceversa. Abbiamo iniziato a ragionare su una città che si affaccia al Mediterraneo e sui cambiamenti epocali degli ultimi anni, tra pandemia e guerra. Vorremo candidarla come città della pace e del dialogo, un punto di riferimento per le relazioni tra i popoli in conflitto tra loro».

Così il candidato sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, presentando la propria candidatura per le prossime amministrative con il Campo Largo. «Si dovranno riqualificare le zone del porto, la cantieristica, avvicinare un pezzo di città a Sant'Elia - ha proseguito il leader dei Progressisti affiancato oggi anche dalla governatrice Alessandra Todde - Vorremmo regalare alla città un secondo Poetto, una nuova spiaggia a Sant'Elia. Pensate se dalla città si potesse andare a piedi in spiaggia a Sant'Elia: così si avvicinerebbe il centro al quartiere».

Poi sulla città lasciata da Paolo Truzzu: «Ci troviamo anche davanti alla problematica dei cantieri, nei primi cento giorni lavoreremo per chiuderli nel minor tempo possibile. Ho sentito la protesta per i pochi parcheggi in città. Su questo ne ho parlato con la presidente Todde, abbiano dei parcheggi di proprietà della Regione: e se li mettessimo a disposizione della cittadinanza? Sono migliaia di stalli di parcheggi che darebbero una risposta all'eliminazione dei parcheggi in viale Trieste». E poi ancora sullo sport e l'innovazione: «Se Luna Rossa dovesse vincere la Coppa America, Cagliari si candiderebbe a ospitare la competizione. Quindi servirebbe una città in grado di accoglierla. Stadio nuovo? Va benissimo l'impiantistica nuova ma non si può abbandonare l'impiantistica che c’è. La città deve guardare allo sviluppo economico e agevolare gli investimenti, ad esempio con l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per sburocratizzare, in collaborazione con l'Università di Cagliari».

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