La Nuova Sardegna

Le statistiche

L’anno scorso 25 morti sul lavoro nell’isola, in Italia la media è di 3 al giorno

di Salvatore Santoni
L’anno scorso 25 morti sul lavoro nell’isola, in Italia la media è di 3 al giorno

Secondo i dati estratti dagli open data dell’Inail, nell’isola sono diminuiti gli infortuni ma aumentati gli episodi gravi

01 maggio 2024
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Sassari I numeri fotografati dagli open data dell’Inail restituiscono uno scenario in chiaroscuro per la Sardegna. Se da una parte gli infortuni denunciati tra il 2022 e il 2023 sono calati del 15%, sono invece cresciuti quelli mortali. Nell’isola nel 2023 i morti sul lavoro sono stati 25, contro i 24 dell’anno precedente.

I dati Per quanto riguarda le province, l’incremento più drammatico si è registrato nel Sud Sardegna, dove l’anno scorso hanno perso la vita 7 lavoratori (+250%). A seguire il Sassarese e il Nuorese con 6 morti, rispettivamente -25% e +100% rispetto al 2022. L’Oristanese ha dimezzato le perdite: 2 nel 2023 (-50%). I settori dove si sono registrati gli incrementi di tragedie sono le costruzioni (+250%) e il commercio (+100%.

Denunce Per quanto riguarda gli infortuni, l’isola è passata dalle 14.179 denunce del 2022 alle 12.027 del 2023. In particolare, i dati su base provinciale evidenziano un calo generalizzato. L’area in cui si è verificato il calo maggiore è il Cagliaritano (-28,71%). Per quanto riguarda i settori, le denunce sono aumentate del 68,42 in quello dell’energia; del 45% nell’istruzione; del 7,42% nelle costruzioni; e del 30,63% in quello di acqua e rifiuti.

L’Osservatorio Sempre sulla base dei dati raccolti dall’Inail viene elaborato uno studio a cura dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, che analizza statisticamente gli infortuni sul lavoro. I dati riportano l’andamento del fenomeno, sia con indicazioni numeriche assolute, sia attraverso l’uso di indicatori di incidenza che consentono, tra l’altro, di confrontare il fenomeno tra le diverse regioni e province. Per quanto riguarda le province, l’ultimo aggiornamento disponibile risale al 29 febbraio 2024, ed è stato pubblicato il 2 aprile. Si tratta di una tabella dove le province sono elencate in ordine di incidenza degli infortuni mortali, rispetto al valore di incidenza media nazionale, cioè il numero di infortuni mortali ogni milione di occupati. Tra le province sarde col bollino rosso compaiono Sassari e Cagliari, rispettivamente con 1 morto sul lavoro e indice di incidenza sugli occupati pari a 5,8. Dati che collocano le province al 27esimo posto della graduatoria dei casi peggiori. Per quanto riguarda i dati su base regionale, invece, l’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega ha assegnato all’isola il bollino giallo, che con un indice di 31,8 nel 2023 si è collocata sotto la media nazionale per incidenza di morti sul lavoro.

In Italia In tutto sono 1.041 le denunce di incidenti mortali sul posto di lavoro arrivate all’Inail in tutto il 2023. Quasi tre morti al giorno anche se in calo rispetto al 2022. Le denunce di infortunio presentate all’Inail tra gennaio e dicembre 2023 sono state oltre 585mila (-16,1% rispetto al 2022), di cui 1.041 mortali (-4,5%), invece risultano ancora in aumento le malattie professionali, quasi 73mila (+19,7%). Il calo degli infortuni è dovuto quasi esclusivamente al minor impatto dei casi Covid che avevano caratterizzato gli ultimi rilevamenti. E tra gli incidenti mortali, diminuiscono quelli in itinere, ovvero quelli avvenuti nel tragitto casa-lavoro (scesi da 300 a 242), mentre aumentano quelli avvenuti in occasione di lavoro, saliti da 790 a 799 casi. Il calo ha riguardato solo l’Industria e servizi (da 936 a 884 decessi), mentre l’Agricoltura sale da 118 a 119 e il Conto Stato da 36 a 38. Dall’analisi territoriale emergono cali ovunque tranne gli incrementi al Sud (da 235 a 255) e nelle Isole (da 84 a 90).

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