La Nuova Sardegna

Sassari

Muros, il bentornato della sposa al soldato s’illumina di candele

Muros, il bentornato della sposa al soldato s’illumina di candele

MUROS. Sei mesi sono lunghi da passare per tutti, specialmente per i militari che partono per una missione difficile come quella appena conclusa in Afghanistan dai ragazzi della Brigata Sassari. Sono...

30 marzo 2012
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MUROS. Sei mesi sono lunghi da passare per tutti, specialmente per i militari che partono per una missione difficile come quella appena conclusa in Afghanistan dai ragazzi della Brigata Sassari.

Sono lunghi da passare per tutti, ma per una giovane sposa che aspetta il ritorno del marito sembrano eterni. Emanuele Flore e Luisella Piras si sono sposati in estate e nello stesso giorno hanno battezzato il loro bambino appena nato.

Poche settimane di vita insieme e subito la partenza per la missione di pace. Mesi difficili, carichi di ansia e di preoccupazione; ma la ragazza non si è persa d’animo, focalizzando i suoi pensieri sul momento del ritorno.

Così, con l’aiuto di parenti e amici, ha organizzato la “festa di bentornato”, pensata sul tema del tricolore e conclusa con un’originale sorpresa. Con il pronto benestare dell’ufficio tecnico comunale ha utilizzato l’ambientazione di uno dei luoghi più panoramici di Muros, il teatro all’aperto di Su Corrale, per una romantica dichiarazione. La scritta «Ti amo», creata con decine di candele, ha campeggiato per alcuni minuti nella suggestiva scenografia.

Il gesto ha suscitato la curiosità e la commozione di tutto il paese, dove Emanuele vive fin da bambino ed è conosciuto come un ragazzo gentile e disponibile.

A lui e agli altri militari della “Brigata” muresi di ritorno dall’Afghanistan è andato l’affettuoso bentornato da parte di tutta la comunità.

Che si è stretta intorno ai suoi soldati, impegnati con coraggio in una terra dove le tensioni interne mettono in continuo allarme i militari. Protagonisti dell’ennesima missione per portare la pace e ristabilire la piena democrazia in un paese insaguinato da decenni da lotte tribali e occupazioni straniere.

E il gesto di Luisella è stato un gesto di amore verso il marito e tutti quelli come lui che l’amore vogliono portarlo anche in Afghanistan.

Pietro Simula

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