La Nuova Sardegna

Sassari

Afghanistan, la Brigata Sassari è tornata in Sardegna

Afghanistan, la Brigata Sassari è tornata in Sardegna

I “sassarini” sono atterrati all’aeroporto di Alghero alle 3 del mattino, ad accoglierli le massime autorità sarde. Dopo sei mesi, i Dimonios hanno potuto riabbracciare i loro familiari

01 aprile 2012
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ALGHERO. «Il popolo sardo riabbraccia i figli, i ragazzi, gli eroi. Bentornati a casa». Con queste parole il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, ha accolto all’aeroporto di Alghero i soldati della Brigata Sassari, rientrati dall’Afghanistan dopo aver passato la responsabilità del zona occidentale del paese asiatico alla Brigata Garibaldi. «Con profondo senso di gratitudine - ha detto il presidente salutando il gen. Luciano Portolano - la Sardegna riaccoglie i soldati della Brigata Sassari che si sono fatti onore per la sensibilità, la professionalità e l’altruismo con cui hanno interpretato il loro ruolo in terra straniera.

I ’Dimonios’ sono un simbolo della nostra isola e un esempio per le nuove generazioni della traduzione dei nostri migliori valori nella pratica quotidiana. Oggi il pensiero va ai nostri ragazzi che purtroppo non sono tornati. Il popolo sardo si stringe intorno alle loro famiglie con il più sincero sentimento di vicinanza e di solidarietà e con l’impegno di mantenere sempre viva la memoria degli eroi - ha concluso - che hanno sacrificato la vita per portare in una terra tormentata la speranza di un avvenire di pace e di democrazia».

Il volo di Meridiana Fly con a bordo il comando Brigata Sassari e le bandiere di guerra del 151/o Reggimento Fanteria e del 5/o Reggimento Genio Guastatori è atterrato a Alghero-Fertilia poco dopo le 3 del mattino. Ad attendere il comandante della Sassari e i suoi uomini il prefetto di Sassari, Salvatore Mulas, il comandante militare della Sardegna, gen. Claudio Tozzi, il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Bruno, il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. Dopo gli onori alle Bandiere e ai comandanti del 151/o, col. Luigi Viel, e del 5/o, col. Maurizio Mascarino, l’abbraccio liberatorio dei sassarini con i loro familiari che per sei mesi ne hanno atteso il ritorno.

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