La Nuova Sardegna

Sassari

Scala di Giocca, qualcosa si muove

di Pietro Simula
Scala di Giocca, qualcosa si muove

Domani a Villa Mimosa incontro con Italcementi. L’assessore: «Sarà aperto un tavolo regionale»

31 luglio 2012
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SASSASRI. Prima il tavolo regionale e ora un incontro con Mario Mora, direttore delle Risorse umane di Italcementi. Dopo quindici giorni, il sit-in dei 19 cassintegrati della Italcementi all’ingresso dello stabilimento chiuso di Scala di Giocca comincia a dare risultati. Ieri, dopo un blitz dei lavoratori nella sede della Camera di Commercio, l’assessore regionale alla Programmazione Giorgio La Spisa ha annunciato che la vertenza sarà inserita nella discussione sull’area di crisi del Nord Sardegna e sarà aperto un tavolo regionale per individuare una soluzione. La notizia è stata data da Simone Testoni, dirigente Ugl Sassari; e da Andrea Canu, del direttivo Ugl Costruzioni. «Con questo blitz pacifico - prosegue Testoni – e con le iniziative di protesta portate avanti da mesi, i lavoratori chiedono certezze, a partire dall’attuazione del protocollo siglato con la Regione e l’azienda per il loro reimpiego in attività di riqualificazione dell’area utilizzata da Italcementi». La prima risposta istituzionale ai lavoratori era arrivata qualche giorno fa, quando una rappresentanza dei cassintegrati era pronta a marciare su Cagliari per mettere la Regione di fronte al mancato rispetto degli accordi fissati in un protocollo d’intesa firmato dalle parti (Regione, Italcementi, lavoratori) nel 2008. Qualche ora prima della partenza, la notizia della disponibilità dell’assessore regionale del Lavoro a ricevere i lavoratori ad Alghero, aveva convinti le maestranze a sospendere l’iniziativa.

Incontro tenutosi poi regolarmente, presenti anche rappresentanti delle amministrazioni comunali di Muros e di Ossi. All’assessore Antonello Liori, i lavoratori hanno esposto le loro ragioni, spiegando come gli accordi di protocollo del 2008 e i successivi del 2010 siano stati rispettati solo in parte, in quanto a fronte della garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali ci si trova con diciannove operai per i quali sono state già messe in moto le procedure di mobilità, senza che si sia verificata, come pattuito, la loro riqualificazione professionale e senza che siano stati ideati percorsi formativi per favorirne un possibile ricollocamento.

L’assessore ha assicurato il proprio interessamento. Successivamente all’incontro con Liori, ecco che arriva anche l’invito formale da parte della Italcementi per un incontro tra una delegazione dei lavoratori e il direttore Risorse umane della società Mario Mora da tenersi domani alle ore 10.30 nella sede Confindustria a Villa Mimosa. Qualcosa, insomma, almeno si muove, commentano i lavoratori, sempre più convinti a non mollare. Gli operai non si fanno certo facili illusioni, ma sono determinati a tenere il presidio sino a ottenere una soluzione.

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