La Nuova Sardegna

Sassari

Raikinas, sperimentazione nel solco della tradizione

Raikinas, sperimentazione nel solco della tradizione

La band, fondata nel 2008, crea brani «post-grunge» usando anche strumenti sardi

08 gennaio 2013
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È sempre difficile dare una direzione unica al progetto musicale di una band, proprio perché alle volte non si tratta di un genere che segue delle regole precise. Spesso si è invitati alla sperimentazione - un po’ come chimici e scienziati - mescolando vari elementi per raggiungere il bilancio perfetto fra loro e di conseguenza quella stabilità che sta alla base di un sound originale. Dunque sono necessarie fantasia e, soprattutto, dedizione: due qualità che di certo non mancano ai Raikinas, formazione di Ossi che ha forgiato la sua musica tramite la combinazione di varie tonalità e tematiche.

Fondata nel 2008, la band è composta da Alfredo Carboni (voce e pippiriolu), Antonio Pilo (chitarra), Marco Nieddu (basso) e Gabriele Fancellu (batteria). Se avete letto bene queste righe, forse vi state facendo un'idea degli elementi combinati dal quartetto nelle definizione del loro genere musicale: un'entità stoner e post-grunge, una musica sperimentale puntellata dalla tradizione; elemento tangibile, questo, già dal nome della formazione ("raikinas" vuol dire "radici") e dalla presenza del già citato pippiriolu, tipico strumento sardo. Queste varianti rendono unica la direzione musicale intrapresa dai Raikinas, coniugata a temi riguardanti il sociale e l'amore per la propria terra. Proprio questa combinazione ha fatto la loro fortuna, dandogli occasione di riscuotere un buon successo e grazie al primo videoclip ufficiale, pubblicato il 7 dicembre su YouTube che sta raccogliendo molti consensisul web. Info: https://www.facebook.com/pages/RAIKINAS/340021189342775 - http://www.myspace.com/raikinasossi

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