La Nuova Sardegna

Sassari

I dipendenti dell’Arpas in stato di agitazione

Le rappresentanze sindacali denunciano una gestione che affossa l’agenzia «Il ruolo importantissimo nella difesa dell’ambiente viene mortificato»

11 giugno 2013
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Dipendenti Arpas in stato di agitazione. Dopo un’animata assemblea che si è svolta a Tramatza, la Cgil-Fp si è fatta promotrice di una protesta che coinvolge i tecnici dell’agenzia regionale deputata, con i suoi dipartimenti provinciali, al controllo della qualità dell’ambiente. Un ruolo importantissimo che – dicono i dipendenti per voce dei loro rappresentanti sindacali–, a causa dell’attuale gestione viene sempre più mortificato.

«Richiamiamo la direzione regionale dell’agenzia e la politica, nelle sue rappresentanze istituzionali, a un forte senso di responsabilità verso questi lavoratori e verso i territori coinvolti. Nella riunione di Tramatza – si legge in un comunicato della Cgil-Fp – è emersa la grave situazione dell'agenzia che, a sette anni dalla legge regionale n.6 del 2006, che la istituiva, è ancora ben lontana dallo svolgere a pieno e in misura soddisfacente i compiti istituzionali che la citata legge regionale le attribuisce».

Dall’incontro è emerso, attraverso la denuncia dei lavoratori, uno stato di forte malessere motivato dalla mortificazione del loro ruolo sociale, in un'agenzia che non assolve con efficienza e autorevolezza i propri compiti istituzionali. Il quadro a tinte fosche delinea un'Arpas «in costante declino, che, pur in carenza di organico, continua a perdere personale e con esso, professionalità essenziali mentre i dipendenti sono completamente estromessi dal processo organizzativo e gestionale».

Ma il sindacato rincara la dose affermando che «in questa gestione si assiste al proliferare di incarichi, al nascere estemporaneo di articolazioni organizzative, servizi non coerenti col modello organizzativo vigente mentre l’esistenza del dipartimento “fantasma” di Olbia-Tempio (non sono presenti tecnici) causa enormi difficoltà operative ai tecnici Arpas di Sassari».

Alla luce delle esigenze ambientali della Sardegna, i dipendenti Arpas hanno “urlato” la loro rabbia poiché viene lesa la loro dignità di lavoratori, vedendo oltretutto che la gestione dell'Arpas non promuove lo sviluppo dell'agenzia, ma addirittura ne sta causando l'atrofizzazione. Ancora, il sindacato denuncia la completa assenza di relazioni sindacali sulle tematiche di grande rilevanza e in tema di diritto del lavoratore e organizzazione del lavoro. «Nell'ultimo anno e mezzo, nonostante i problemi inerenti la gestione e i destini dell'agenzia, i ritardi nell'applicazione degli istituti contrattuali, le organizzazioni sindacali e la Rsu , hanno potuto incontrare la delegazione dell'amministrazione una sola volta (il 5 settembre 2012), con un mandato del direttore generale di semplice informativa.

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative