La Nuova Sardegna

Sassari

Si fa baldoria, la disabilità non pesa

Lunedì pomeriggio a Valledoria la manifestazione in onore di Piero Santoni

04 gennaio 2014
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VALLEDORIA. Sarà una festa nella festa quella che si terrà lunedì (giorno dell’Epifania) alle 16 nel teatrino del salone parrocchiale. Infatti, la tradizionale festa in onore di Piero Santoni (uomo sportivo e accogliente) che divenne disabile all’età di 6 anni costringendolo a vivere in carrozzina per il resto della sua vita, e rivolta alle persone diversamente abili sarà arricchita dalla costituzione dell’associazione di volontariato denominata “Piero Santoni”.

La storia di Piero Santoni è commovente e molto conosciuta non solo a Valledoria ma nel resto della Bassa valle del Coghinas. Piero divenne disabile all’età di 6 anni per una forma grave di malattia non riscontrata precocemente che lo costrinse a vivere il resto della sua dignitosa e umile esistenza in carrozzina.

Il desiderio di dare comunque senso alla vita, gli risvegliò lo spirito di fede e, nella ricerca di risposte concrete, iniziò a viaggiare a Lourdes e successivamente a incontrare il movimento di Comunione e Liberazione, diventando un riferimento per tutta la Bassa valle del Coghinas.

Piero Santoni era cosciente che la disabilità è una condizione speciale, ma anche di solitudine, e perciò, nel lontano 1981, propose agli amici di Cl (Comunione e liberazione) di organizzare una festa per condividere un momento di allegria e divertimento con i diversamente abili dei paesi limitrofi, coinvolgendo tutte le associazioni di volontariato e in primis le famiglie.

Tutto iniziò in sordina, ma anno dopo anno le edizioni successive si arricchivano di una maggiore partecipazione da parte di famiglia e associazioni e soprattutto delle persone speciali come Piero che nel territorio aspettano con trepida attesa che arrivi per una volta all’anno anche il loro momento per potersi divertire, con canti e balli e tanto altro come spesso nel resto dell’anno non gli viene concesso.

Giulio Favini

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