La Nuova Sardegna

SASSARI. Litigavano violentemente tra loro, e quando la madre preoccupata è intervenuta per separarli si sono scagliati entrambi contro di lei. L’hanno riempita di botte, le hanno lanciato addosso qualsiasi cosa, dai piatti agli altri oggetti trovati in casa. La donna, disperata e terrorizzata, è riuscita a scappare e a rifugiarsi a casa di una figlia. I due fratelli - uno di quasi vent’anni e l’altro di 16 - sono stati arrestati dai carabinieri che sono arrivati dopo essere stati allertati dai vicini che hanno sentito le urla e i rumori. Il fatto è accaduto domenica sera, intorno alle 20, in un centro del Logudoro. Il minore è stato accompagnato nel Centro di prima accoglienza del Tribunale per i minorenni di Sassari, è accusato di estorsione (per le continue richieste di denaro alla mamma), maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Oggi il giudice delle indagini preliminari dovrebbe decidere sulla convalida del provvedimento. Il maggiorenne è già stato trasferito nel carcere di Bancali, dopo un passaggio (ieri mattina) in Tribunale a Sassari (assistito dall’avvocato Antonio Secci). Il pubblico ministero Elisa Loris ha disposto il trasferimento in carcere e l’udienza di convalida è stata spostata a questa mattina, perchè il ragazzo nel frattempo ha danneggiato la camera di sicurezza della caserma dei carabinieri di Ozieri, si è ferito con atti di autolesionismo e ha imbrattato le pareti con il sangue, tracciando scritte offensive nei confronti dei carabinieri. Alle accuse di maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, quindi, si è aggiunta anche quella di danneggiamento.