La Nuova Sardegna

Sassari

tre sassaresi arrestati dalla finanza a ottana

Panettone alla cocaina, in due chiedono di patteggiare

Panettone alla cocaina, in due chiedono di patteggiare

SASSARI. Il giudice Claudio Cozzella scioglierà la riserva il prossimo 28 gennaio sulle richieste di patteggiamento a cinque anni e a quattro anni e dieci mesi avanzata rispettivamente da Antonio...

22 gennaio 2014
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SASSARI. Il giudice Claudio Cozzella scioglierà la riserva il prossimo 28 gennaio sulle richieste di patteggiamento a cinque anni e a quattro anni e dieci mesi avanzata rispettivamente da Antonio Pintus (36 anni, gestore di un bar in piazza d’Italia) e Fabio Chessa (29 anni, sassarese anche lui) – entrambi difeso dall’avvocato Marco Palmieri – e su quella di rito abbreviato condizionato all’audizione di un teste proposta invece da Roberto Demontis (36 anni, il tassista del gruppo) assistito da Mariano Mameli. I tre erano stati arrestati dalla guardia di finanza di Sassari nella zona di Ottana per detenzione ai fini di spaccio di un chilo e mezzo di cocaina e da quel giorno sono rinchiusi nel carcere nuorese di Badu ’e Carros.

Un arresto “casuale”. Una pattuglia in borghese della polizia tributaria del comando provinciale di Sassari si trovava infatti a Macomer per esaminare alcuni fascicoli. A un certo punto uno dei componenti dell’equipaggio aveva visto passare un taxi con a bordo tre sassaresi. Facce conosciute. I finanzieri avevano seguito il taxi (a distanza) fino a Ottana. Poi lo avevano bloccato per un normale controllo e subito si erano accorti che uno dei “passeggeri” teneva fra i piedi un pacco, una confezione di panettone. Un dolce decisamente fuori stagione che non poteva certo passare inosservato. E infatti la confezione conteneva la droga. Palmieri ha chiesto che a Pintus e Chessa vengano concessi i domiciliari. (na.co.)

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