La Nuova Sardegna

Sassari

Bomba distrugge un bar-pizzeria

di Nadia Cossu
Bomba distrugge un bar-pizzeria

Oggi era prevista l’inaugurazione del locale di via Monte Tignosu, 15 giorni fa due persone avevano tentato di incendiarlo

23 gennaio 2014
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SASSARI. Oggi in via Monte Tignosu 17 si doveva festeggiare. Oggi avrebbe dovuto essere il giorno dell’inaugurazione, la saracinesca finalmente sollevata dopo mesi di progetti e fatiche, il locale nuovo di zecca aperto ad amici e conoscenti per dare tutti insieme inizio alla nuova avventura. Ma William Fattacciu, il titolare del bar, ristorante e pizzeria di Li Punti dovrà aspettare ancora. Nella notte tra martedì e mercoledì, intorno alle due, un boato ha svegliato l’intero quartiere, una deflagrazione potente ha distrutto l’ingresso del locale, gli arredi interni in fase di ultimazione e gli infissi degli appartamenti al piano di sopra dove vivono due famiglie e dei bambini piccoli. L’esplosione ha scaraventato la serranda del bar in mezzo alla strada, per fortuna nessuna macchina passava in quel momento.

Immediatamente i residenti di Li Punti hanno avvisato le forze dell’ordine e i vigili del fuoco che in pochi minuti sono arrivati sul posto. Una scena terribile: facciata annerita dalle fiamme, pezzi di calcinacci e mattoni sparsi ovunque per strada, panico tra le tante persone svegliate dalla bomba. I carabinieri del comando provinciale hanno chiuso la via e messo in sicurezza la zona, e hanno anche sentito il titolare del locale prossimo all’apertura e qualche residente.

Dalle indagini è emerso che il bar di via Monte Tignosu – che fino a poco tempo fa era un consorzio di generi alimentari – era stato già preso di mira. Per la precisione sabato 4 gennaio, intorno alle 23, un uomo che abita nella stessa palazzina aveva sentito dei rumori nel retro ed era uscito di casa per capire cosa stesse succedendo. Aveva visto due persone inchinate verso le grate del locale e aveva chiesto loro chi fossero e cosa stessero cercando. I due avevano il volto coperto da un passamontagna e sono scappati via lasciando sul posto fiamma ossidrica e taniche di benzina. Erano pronti a entrare, avrebbero sicuramente cosparso il bar di benzina e lo avrebbero incendiato. È chiaro, quindi, che qualcuno da tempo aveva in mente di impedire l’avvio di quella attività. I carabinieri indagano per capire quale movente possa nascondersi dietro l’attentato: concorrenza o un’intimidazione legata a ragioni personali?

Qualcosa di più certo potrà sapersi nei prossimi giorni anche quando gli artificieri comunicheranno il tipo di esplosivo utilizzato e la quantità. I militari visioneranno le registrazioni delle due telecamere che si trovano vicino al locale e che potrebbero aver ripreso gli autori dell’attentato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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