La Nuova Sardegna

Sassari

Carne migliore con la ricerca genetica

di Barbara Mastino
Carne migliore con la ricerca genetica

Un convegno sulle razze bovine aprirà la Fiera di Ozieri il 12 aprile. Taglio del nastro dell’assessore regionale Falchi

01 aprile 2014
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OZIERI. Sarà un convegno dedicato alla “Produzione della carne: miglioramento genetico ed emergenze sanitarie” ad aprire sabato 12 aprile alle 11 la Fiera di Ozieri, che anche quest’anno promette di confermarsi come importante occasione di promozione dell’allevamento e del comparto agroalimentare in Sardegna. Il convegno, moderato dal direttore dell’Aras agronomo Marino Contu, sarà concluso dal nuovo assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi: un appuntamento ormai tradizionale per la Fiera di Ozieri, che pressoché ogni anno si onora di avere come protagonista del suo “taglio del nastro” il responsabile del comparto agricolo dell’esecutivo regionale. Il convegno vedrà la partecipazione delle autorità, a cominciare dal sindaco di Ozieri Leonardo Ladu, e dei maggiori rappresentanti delle categorie - Anacli, Aras e Aras Razze da Carne, Aipa - e sarà caratterizzato da una serie di interventi tematici sul comparto carni e, come detto, sulle patologie che affliggono le razze animali in Sardegna. Si parlerà infatti delle “Sfide del miglioramento genetico nella produzione della carne”, con il direttore tecnico dell’Aia Riccardo Negrini; di “Blue Tongue: per i bovini un problema in transito”, con il responsabile del Centro di Sorveglianza Epidemiologica dell’Istituto Zooprofilattico e Oevr; di “Paratubercolosi”, con il capo dipartimento della Prevenzione dell’Asl 1 Franco Sgarangella, e del ruolo dell’Aras nella lotta a questa patologia, con Ignazio Ibba, responsabile del laboratorio Aras, e Salvatore Sale, Capo Servizio Centrale Aras. Seguirà un dibattito, che come detto sarà chiuso dall’intervento dell’assessore Falchi, che in seguito aprirà ufficialmente la Fiera di Ozieri 2014 che si svolgerà sino alla serata di domenica 13 aprile. Fulcro dell’esposizione saranno come sempre i capi animali, con ben 90 capi bovini delle razze Charolaise e Limousine, soggetti di altissima genealogia che hanno ben figurato anche nella mostra nazionale dello scorso anno (una decina dei quali saranno messi all’asta domenica mattina alle 11); una esposizione di ovini e caprini, con specie diffuse ma anche rare, e una mostra di capi equini, che saranno presenti anche con le etnie storiche in uno speciale spazio dedicato alle biodiversità, il tutto curato dal Dipartimento Incremento Ippico dell’Agris che ha sede appunto a Ozieri. Il programma dell’esposizione degli animali è stato stilato in via definitiva ieri mattina nel corso di una riunione tenutasi in municipio con i rappresentanti istituzionali del Comune e i responsabili dell’Associazione Regionale-Interprovinciale allevatori con in prima fila il presidente Stefano Sanna e amministratori e tecnici dei Servizi veterinari della Asl si incontreranno presso il quartiere fieristico di San Nicola. Nella conferenza di servizi sono stati definiti gli impegni necessari all’organizzazione della Mostra Regionale dei Bovini Charolaise e Limousine che sarà l’evento principale di una fiera alla quale è atteso un numero di visitatori superiore ai 20 mila circa dello scorso anno. L’apertura degli stand è prevista sabato in orario continuato dalle 9,30 alle 21 e domenica dalle 9,30 alle 18. Confermato il costo del biglietto di ingresso: 2 euro con esclusione dei minori, così come stabilito un paio d’anni fa dopo che in precedenza l’ingresso alla Fiera era sempre stato gratuito. Una scelta dettata, come spiega il sindaco di Ozieri Leonardo Ladu, dalla «volontà di cercare di creare le condizioni per autofinanziare l’evento», che si finanzia appunto con il ricavato degli ingressi e degli affitti (relativamente bassi) delle aree espositive ma anche con sponsor pubblici e privati. «Da parte nostra - prosegue il primo cittadino - confermiamo l’impegno di garantire un appuntamento di estrema importanza per il comparto zootecnico e agro alimentare del territorio. Molta attesa c’è infatti per le aziende zootecniche e artigianali, perché indubbiamente la fiera di Ozieri rappresenta una straordinaria occasione di promozione. In un periodo così difficile - conclude il sindaco Leonardo Ladu - essa viene quindi vista anche come opportunità di ampliamento delle capacità di raggiungimento dei potenziali clienti e di vendita diretta».

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