La Nuova Sardegna

Sassari

A Castelsardo la magia di Lunissanti

di Donatella Sini
A Castelsardo la magia di Lunissanti

Domani nel paese si rivivrà una tradizione secolare con la suggestiva processione che apre la Settimana Santa

13 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CASTELSARDO. I cori, gli apostoli, il priore, i confratelli, le consorelle. Tutti gli attori sono pronti per dare inizio domani al giorno più importante dell'anno per la Confraternita dell'Oratorio di Santa Croce e per la comunità cattolica castellanese.

Come avviene ormai da centinaia di anni, all'alba i confratelli si riuniranno nella chiesa dei Santa Maria delle Grazie per assistere alla messa del mattino. Al termine della funzione il priore in carica, Antonio Cimino consegnerà i “Misteri” agli “Apoltuli” dai lui stesso scelti così come gli abili cantori dei tre cori canonici. Ecco i nomi di quest'anno. Il Miserere sarà eseguito da Antonio Lorenzoni (bogi) , Santino Cimino (contra) , Mariano Sini ( falzittu) e Angelo Satta (bassu) mentre Stefano Tugulu ( bogi), Alessio Serra (conta), Osvaldo Pinna ( falzittu) e Mariano Cimino (bassu) eseguiranno lo Stabat Mater.

L'ultimo coro, lo Jesus, sarà affidato all'esecuzione di Renato Serra ( bogi), Gian Luca Serra ( contra), Antonio Vincenzo Gazzano ( falzittu) e Gian Luca Satta (bassu).

Gli apostoli prescelti quest'anno sono invece Roberto Borrielli, Andrea Busceddu, Antonio Desole, Giuseppe Fiori, Roberto Fiori, Luca Oggiano , Tonino Pinna, Giovanni Antonio Sini, Giuseppe Succu e Augusto Suzzarellu.

Gli orari per le funzioni sono quelli tradizionali, fissi da secoli. Alle 7 del mattino il primo appuntamento nella chiesa di Santa Maria per la messa, la consegna dei “Misteri” e la partenza della processione mattutina che arriverà sino al Bastione. Qui si scioglierà per ricomporsi a Tergu, alle 10,30 e giungere all'Abbazia di Nostra Signora di Tergu per offrire i “misteri” alla Madonna.

Dopo la messa solenne, alla presenza del Vescovo Sebastiano Sanguinetti, la festa si sposta nei prati circostanti per il pranzo campestre. Alle 15, di nuovo tutti in chiesa per una nuova vestizione dei confratelli e l'uscita della processione alla volta di Castelsardo.

Al centro storico, "a l'incrinadda”, la partenza della “Prucissioni” è fissata per le 19, dalla Cattedrale di Sant'Antonio Abate da dove si snoderà per le vie del centro storico sino a tarda notte, al lume dei ceri e in suggestivo corteo, per concludersi infine, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, da dove era partita la stessa mattina. La processione richiama ogni anno molti turisti.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative