A Bultei telecamere al posto dei carabinieri
Entrato in funzione il sistema di sorveglianza video e audio. Il sindaco: così cittadini più sicuri
BULTEI. E’ entrato in funzione nei giorni scorsi a Bultei il nuovo impianto di sorveglianza realizzato a proprie spese dall’amministrazione comunale. Si tratta in realtà di due impianti, uno video e l’altro audio: un’iniziativa senza dubbio insolita per un piccolo Comune, poiché solitamente cose simili si vedono solo nelle grandi città, ma senza dubbio utile e un esempio da seguire.
Entrambi gli impianti, tecnicamente la migliore tecnologia disponibile oggi sul mercato, sono stati acquistati per intero con risorse del Comune, senza ricorso a mutui o altre fonti esterne. «Lo sforzo economico profuso dall’amministrazione - spiega il primo cittadino di Bultei Francesco Fois - è stato motivato dalla necessità di vigilare sulla pubblica sicurezza generale nonché su quella personale di una comunità “anziana”, caratterizzata da spopolamento e mononucleità. L’impianto copre strategicamente l’intero sviluppo del paese - dice ancora il sindaco -, ed è stato progettato e messo in opera in stretta collaborazione con le forze dell'ordine, accogliendo, nei limiti degli stringenti vincoli finanziari esistenti, i loro sostanziali punti di vista e suggerimenti».
Il sistema di videosorveglianza garantisce la copertura ventiquattro ore su ventiquattro e permette, tramite un dispositivo all’infrarosso, la visione notturna dei punti di rilievo fino a 30 metri.
Il sistema di diffusione audio Ip, viceversa, è stato attivato per coprire un handicap tecnico di primo livello della nostra comunità: l’impossibilità dell’amministrazione di comunicare per qualsiasi esigenza con i propri cittadini: un grave deficit in un paese caratterizzato da altissimi rischi idrogeologici e d’incendio, con particolare riferimento ai periodi estivi.
«En trambi i sistemi, infine - dice il sindaco Francesco Fois - hanno punti di sinergia economica, allo scopo di massimizzare l’utilità della spesa».
Bultei investe sulla sua sicurezza, insomma, e lo fa con intelligenza, visti anche i paventati tagli in vista nel settore delle forze dell’ordine. «Altra considerazione, non meno importante, che ha suggerito l’investimento - dice infatti il primo cittadino - è la consapevolezza che anche gli ultimi scampoli di legalità e presenza statale stanno ineludibilmente scomparendo: vedi il progressivo smantellamento delle stazioni dei Carabinieri. Lo Stato - dice Fois - privilegia la cosmesi finanziaria del proprio bilancio rispetto ai diritti di tutela dei propri cittadini, pur costituzionalmente garantiti». (b.m.)