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Il noir di Tetti “Mette pioggia” agli incontri in biblioteca

Il noir di Tetti “Mette pioggia” agli incontri in biblioteca

OSILO. La “mamma gialla”, la scomparsa di una cara amica, il Bolero di Ravel: sono stati i tre temi, ha detto Gianni Tetti nel corso della presentazione del libro, intorno a cui si è costruita la...

01 giugno 2014
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OSILO. La “mamma gialla”, la scomparsa di una cara amica, il Bolero di Ravel: sono stati i tre temi, ha detto Gianni Tetti nel corso della presentazione del libro, intorno a cui si è costruita la narrazione di “Mette pioggia”. Un noir, “anzi, un nerissimo” ha detto l’autore, che ha Sassari sullo sfondo, o meglio, quella periferia fra Li Punti e Bancali che a lungo è stata una copia dei tanti paesi della Sardegna, e che poi è stata travolta anch’essa dalla cementificazione. Una Sassari oppressa da uno scirocco senza fine, che condiziona molti dei comportamenti dei protagonisti del racconto. La serata è stata introdotta dalla bibliotecaria Caterina Solinas, che ha ricordato come l’iniziativa faccia parte della rassegna “Osilo in biblioteca. Incontri con l’autore”, e sia stata inserita nel “Maggio dei libri: leggere fa crescere”, il progetto nazionale per la divulgazione della lettura. L’autore, Gianni Tetti, è stato intervistato da Emiliano Longobardi, che ha affrontato le diverse tematiche sollevate dal racconto. La Compagnia Teatro Osilo, con le letture dei suo tre attori Massimiliano Federici, Antonello Pintus e Paola Casu, ha contribuito ad animare la serata proponendo alcune letture tratte dal libro. (m.b.)

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