La Nuova Sardegna

Sassari

Corriere rapinato di 460 chili di sigarette

Il colpo messo a segno da tre banditi (uno armato di fucile) sulla strada che collega Benetutti con Nule

19 luglio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Un colpo preciso, da manuale, quello compiuto ieri mattina da un commando composto da tre persone che, armi in pugno e volto coperto da un passamontagna, ha svaligiato un furgone carico di sigarette proveniente da Bono.

La rapina è avvenuta in località Zili sulla strada provinciale numero 7 verso le 9 del mattino, mentre il mezzo si stava recando a fare il primo giro di consegne nelle rivendite di Benetutti e Nule.

Tutto è avvenuto in maniera fulminea e “spettacolare”. Il portavalori è stato, infatti, bloccato lungo la strada a poca distanza dalla cava di sabbia di proprietà dei fratelli Cherchi da un camioncino messo deliberatamente di traverso dai malviventi, poi uno dei tre banditi che si trovava sul lato della strada con un fucile in mano ha intimato all’autista di infilarsi in una stradina laterale dove c’era un altro complice e dove poi è avvenuta la rapina vera e propria.

La merce è stata interamente portata via: sono all’incirca 460 chili di tabacco per un valore che oscilla tra gli 80 e i 90 mila euro.

A dare l’allarme è stato lo stesso autista del furgone che, una volta ripresosi dallo shock, ha avvertito le forze dell’ordine che sono arrivate immediatamente sul posto.

Sulla rapina stanno ora indagando i carabinieri della compagnia di Bono, della stazione di Benetutti e gli uomini del nucleo investigativo di Sassari che in queste ore sono al lavoro per rintracciare i responsabili del colpo.

Tanti sono gli interrogativi da chiarire.

Una cosa sembra però abbastanza chiara: chi ha compiuto la rapina verosimilmente sapeva che il furgone sarebbe passato lungo quella strada, così come era a conoscenza che proprio quel giorno era pieno di sigarette. Il portavalori aveva, infatti, fatto rifornimento appena avantieri sera a Macomer, poi era andato in deposito a Bono e ieri mattina era partito presto per iniziare il giro di consegne per i paesi del Goceano. Prima tappa Benetutti e poi Nule.

Tutto fa pensare a un’azione studiata a tavolino sin nei minimi dettagli, “pulita”.

Nei momenti concitati, infatti, non è stato esploso alcun colpo di fucile, nessuno si è fatto male e la stessa organizzazione dell’assalto, con un malvivente alla guida del camion, l’altro lungo la strada e il terzo nascosto in quella laterale, indicano una divisione di ruoli che si può trovare in un'organizzazione composta da professionisti.

Gli autori del colpo hanno agito in maniera fredda e anche temeraria perché, visto l'orario in cui è avvenuto il colpo, potevano correre il rischio di essere disturbati da altre auto che potevano percorrere la strada in quei minuti.

Ma hanno avuto fortuna: nessun mezzo è passato, così hanno atteso con pazienza il portavalori e una volta arrivato, hanno messo in azione il loro piano, puntando dritti al loro obiettivo.

Francesco Bellu

In Primo Piano

Video

Stefano Cherchi addio: a Sassari l'applauso della folla commossa per il fantino morto in Australia

Le nostre iniziative