La Nuova Sardegna

Sassari

L’investitore ubriaco, grave il bambino

di Gianni Bazzoni
L’investitore ubriaco, grave il bambino

Positivo all’alcoltest anche il conducente dell’altra auto. Il piccolo operato nella notte, resta ricoverato in Rianimazione

24 luglio 2014
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SASSARI. Sono sempre gravi le condizioni del bambino di tre anni rimasto ferito nell’incidente di martedì notte in corso Vico. Il piccolo è stato operato d’urgenza dall’equipe del reparto di Ortopedia diretta dal dottor Franco Cudoni per la riduzione della frattura scomposta del femore e per la complessa ferita alla gamba. I medici hanno deciso di confermare il ricovero in rianimazione fino a quando non sarà possibile ripristinare i valori normali. A preoccupare è un problema di respirazione dovuto alla compressione toracica determinata dalla violenza dell’urto: il bambino è stato schiacciato tra l’auto e il muro del «Bel Bar». Oggi verrà diffuso un nuovo bollettino medico. E in mattinata dovrebbe essere operato anche il fratellino di 9 anni, ferito pure lui nell’incidente, per la riduzione della frattura alla gamba. In ospedale anche la mamma dei due bambini e la zia (compagna dell’uomo che era alla guida dell’auto investitrice): le loro condizioni non sono gravi.

Le indagini. Gli agenti della polizia municipale, intanto, nella tarda mattinata di ieri hanno depositato il primo rapporto in Procura. L’elemento principale è che i conducenti delle due auto coinvolte nello scontro - una Peugeot 206 e una Renault Clio - sono risultati positivi all’alcoltest. In particolare G.S., 32 anni (non 25 come inizialmente trapelato nelle fasi concitate martedì notte - indichiamo le iniziali dell’uomo per evitare di identificare i minori coinvolti), meccanico sassarese, che era al volante della Clio ha fatto registrare valori tre volte superiori al limite consentito. Entrambi sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza. Patenti ritirate e mezzi sequestrati.

La dinamica. A seguito di rilievi e testimonianze, la polizia municipale ha anche ricostruito la dinamica dell’incidente avvenuto poco prima delle 23. La Clio - con targa prova - condotta dal meccanico sarebbe arrivata a forte velocità (ipotizzzata oltre i 100 chilometri orari)percorrendo corso Vico: all’altezza del bar, dove stazionavano diverse persone e anche i due bambini che giocavano sul marciapiede, sarebbe sbucata la Peugeot 206, condotta da un giovane sassarese. Impatto violento: la Clio è stata proiettata sulla destra, ha abbattutto i cartelli della segnaletica, saltato il bordo del marciapiede e investito le due donne e i bambini. Conseguenze molto gravi per il più piccolo, schiacciato tra l’auto e il muro.

Paura. Poteva finire in tragedia. Se non ci fosse stato lo sbarramento del marciapiede (alto in quel tratto) la Clio sarebbe arrivata a una velocità ancora più elevata e sarebbe finita dentro il bar. Queste le prime risultanze dei rilievi compiuti dalla polizia municipale.

Doppia denuncia. Per G.S., il meccanico che guidava la Clio anche una seconda denuncia per interruzione di servizio pubblico. L’uomo, che indossava ancora la tuta da lavoro, si è presentato al pronto soccorso e pretendeva di accedere al reparto di rianimazione per vedere il bambino. È stato bloccato a fatica prima dai vigili urbani e dal personale Europol, poi dagli agenti della sezione volanti della questura che lo hanno denunciato.

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