La Nuova Sardegna

Sassari

Le note di Marras tra le luci del nuraghe

di Emidio Muroni
Le note di Marras tra le luci del nuraghe

Domenica alle 21 nel complesso di Santu Antine a Torralba va in scena la serata musicale “I suoni della pietra”

25 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





TORRALBA. Domenica, alle 21, gli amanti della storia della Sardegna, della straordinaria bellezza di suoi monumenti, e della buona musica, potranno assistere, nei pressi del complesso nuragico di Santu Antine, ad una serata indimenticabile, nel corso della quale la pagina della cultura si potrà unire e coniugare con una stupenda proposta musicale. L’idea, nata all’interno dell’evento “Suoni dalla Pietra”, è stata concepita e organizzata dalla cooperativa “La Pintadera” e dal Comune di Torralba, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici per le Provincie di Sassari e Nuoro e l’assessorato ai Beni Culturali, dell’assessorato della Pubblica Istruzione, beni culturali, spettacolo e sport della Regione. Il nuraghe Santu Antine, sapientemente illuminato, farà da stupenda cornice al cantautore Piero Marras che, al pianoforte, interpreterà le sue “Cantones de una vida”. Scopo principale dell’iniziativa è di promuovere, nell’ambito delle manifestazioni culturali estive che interessano il panorama regionale, il sito archeologico della Reggia Nuragica del Santu Antine, un monumento considerato dagli studiosi «sintesi e apogeo dell’architettura nuragica» e luogo della cultura d’eccellenza. La serata inizierà con la proiezione del documentario “I Nuragici. Immagini di un popolo tra pubblico e privato”, (per la regia di R. Cretton, con la consulenza scientifica di F. Campus e P. Derudas), che parte dal nuraghe Santu Antine, cui è dedicata la parte iniziale, con una visita virtuale al monumento, e costituisce il prologo per un’analisi complessiva della multiforme e straordinaria civiltà nuragica. Alle 21,30 Piero Marras darà un’impronta musicale alla serata con l’interpretazione delle sue “Cantones de una vida”, in uno speciale e autentico percorso di ricerca, da sempre profondamente ancorato alla storia e alla cultura dell’isola. Al centro dell’evento sarà collocato il complesso nuragico di Santu Antine, uno dei gioielli dell’architettura proto sarda, collocato al centro della piana di Cabu Abbas, nel Meilogu, e attorno al quale si estende un abitato di capanne circolari nuragiche e di edifici rettangolari di età romana. Un’area archeologica facilmente raggiungibile dalla strada 131 con uscita dallo svincolo per Torralba, al km 173,200, nella direttrice Cagliari a Sassari, per svoltare in direzione di Bono e, superata la stazione ferroviaria di Torralba, arrivare al nuraghe, già ben visibile, dopo poche centinaia di metri da una stradina laterale, sulla destra. Per ulteriori informazioni si può telefonare al n. 079847481.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative