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Uil-Scuola, Cherchi è il nuovo segretario regionale

Uil-Scuola, Cherchi è il nuovo segretario regionale

SASSARI. Alessandro Cherchi è il nuovo segretario generale della Uil Scuola Sardegna. È stato eletto nel congresso che si è celebrato nei giorni scorsi all’hotel Punta Negra ad Alghero. Il Congresso...

20 settembre 2014
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SASSARI. Alessandro Cherchi è il nuovo segretario generale della Uil Scuola Sardegna. È stato eletto nel congresso che si è celebrato nei giorni scorsi all’hotel Punta Negra ad Alghero. Il Congresso è stato presenziato dal Segretario Nazionale Pino Turi e dopo la relazione del Segretario Regionale uscente si è svolto un interessante dibattito sul nuovo patto educativo proposto dal Presidente del consiglio Matteo Renzi.

A conclusione dei lavori sono stati rinnovati gli organismi statutari. La nuova segreteria sarà composta - oltre che da segretario Alessandro Cherchi - da Fabiola Cardia, Giuliana Capra, e Gabriella Brundo (tesoriere).

Nel corso del dibattito, sono emerse luci e ombre della scuola. Il piano del Governo, infatti, prevede "Stop alle supplenze": grazie al piano di assunzioni, ci sarà un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti. Previsti scatti in base al merito per gli insegnanti. E dal 2015 sarà online un registro nazionale dei docenti per aiutare i presidi a migliorare la propria squadra e l'offerta formativa. Nella primavera del prossimo anno, il Governo bandirà un concorso per professori per circa 40.000 a copertura del triennio 2016/2019.

Criticata la proposta del governo che prevede, per la scuola, un ulteriore blocco del contratto per il 2015 e la cancellazione degli scatti fino al 2019.

La lettura incrociata dei provvedimenti del Governo mostra, infatti, che dal 2015 non varrà più “l'anzianità” e fino al 2018 non partirà il meccanismo degli aumenti per “merito”. Il risultato sarà evidente: nessun aumento, per altri tre anni.

«Tutto ciò è inaccettabile e contrasta con l'esigenza di riconoscere il valore del lavoro di chi ogni giorno fa funzionare la scuola. Se si vuole far partire un processo innovativo con il coinvolgimento del personale, bisogna partire dal riconoscimento del lavoro che ogni giorno si fa a scuola e rinnovare il contratto», questa la posizione emersa dl congresso regionale della Uil Scuola..

«Se venisse meno il necessario riconoscimento del valore del lavoro e si continuasse a tagliare sempre sulla voce retributiva, penalizzando due volte il personale della scuola, con il contratto ancora bloccato e senza scatti né di anzianità, né di merito, si andrebbe verso una ampia serie di iniziative di protesta del personale della scuola».

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