La Nuova Sardegna

Sassari

il convegno

Diritti e discriminazioni “sulla pelle dei Rom”

Diritti e discriminazioni “sulla pelle dei Rom”

Università e Amnesty parlano del popolo più grande e svantaggiato dell’Europa

22 settembre 2014
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SASSARI. La popolazione Rom è una delle minoranze più grandi e svantaggiate d’Europa. I Rom hanno redditi inferiori alla media, peggiori condizioni di salute, un tasso di alfabetizzazione più basso e più alti livelli di disoccupazione. I loro diritti, spesso negati, saranno al centro del convegno “Sulla pelle dei Rom. Piano Nomadi, insediamenti informali e politica degli sgomberi”, in programma domani alle 16 nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’università in via Roma 151. L’evento è organizzato dal gruppo Amnesty International di Sassari in collaborazione con laboratorio Foist per le politiche sociali e i processi formativi (dipartimento di Scienze umanistiche e sociali) dell’ateneo sassarese, l’associazione Inthum - laboratorio interculturale di ricerca e di promozione della condizione (h)umana, la Caritas diocesana di Sassari e l’associazione 21 luglio, organizzazione non profit impegnata nella promozione dei diritti delle comunità Rom e Sinte in Italia. Il programma prevede, in apertura, la proiezione del film documentario Container 158, alla presenza di Enrico Parenti, regista della pellicola insieme a Stefano Liberti. Il documentario, prodotto da Zalab, è finanziato da Open society foundations e realizzato con il patrocinio di Amnesty International Italia, Associazione 21 luglio e Consiglio d’Europa ufficio di Venezia.

Seguirà poi una tavola rotonda sulla condizione delle comunità Rom e Sinte in Europa, Italia Sardegna. Introduzione e conclusioni saranno affidati ad Alberto Merler e Andrea Vargiu, docenti dell’università di Sassari.

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