La Nuova Sardegna

Sassari

Sinergia tra Plus e Caritas per assistere i senzatetto

di Barbara Mastino
Sinergia tra Plus e Caritas per assistere i senzatetto

Nei progetti del distretto sanitario un punto di accoglienza per chi non ha dimora In via Azuni la diocesi possiede una struttura pronta a ospitare dodici persone

14 ottobre 2014
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OZIERI. C’è anche l’istituzione di un punto di accoglienza per persone senza fissa dimora tra i tre nuovi progetti inseriti nella programmazione del Plus del distretto sanitario di Ozieri per il prossimo triennio. È un progetto che sarà attuato in collaborazione con la Caritas diocesana, che nella sede di via Azuni possiede una struttura che dispone di sei camere da letto e quattro bagni, tutti con doccia con acqua corrente calda e fredda, di una cucina e una sala mensa-soggiorno con televisore, dove potrebbero essere comodamente accolte 12 persone. La struttura organizzativa della Caritas diocesana vanta inoltre la disponibilità di personale altamente qualificato, che può garantire l’assistenza generica alla persona compresi la mediazione culturale-linguistica, il sostegno psicologico e l’assistenza sanitaria.

«Il progetto - spiega la responsabile dell’ufficio di piano del Plus Anna Maria Manca - si propone quindi il miglioramento dell’offerta dei servizi di prima necessità quali: l’accoglienza notturna e diurna; la preparazione dei pasti e dei luoghi adibiti per la notte; la raccolta e la distribuzione di vestiti, alimenti e farmaci; l’incremento delle attività di socializzazione; la promozione dell’inclusione sociale attraverso percorsi di accompagnamento e sostegno all’inserimento lavorativo e al disbrigo di pratiche, il rafforzamento dei legami con gli enti privati, pubblici e del volontariato presenti sul territorio». Una grande novità per Ozieri, dove non esistono da anni strutture di questo genere e dove, purtroppo, in questo momento c’è grande bisogno di luoghi per accogliere persone senza fissa dimora.

La sinergia tra Plus e Caritas mira quindi a creare questo luogo di accoglienza, gestendolo nel migliore dei modi grazie all’unione delle competenze e professionalità del Plus con la struttura e il personale volontario della Caritas. Un sistema funzionale che sarà quindi il frutto di una collaborazione proficua, che sarà resa ancora più fruttuosa dalla sinergia con la seconda parte del progetto, anch’esso inserito nell’ambito del “Programma regionale di contrasto delle povertà 2014”: i cosiddetti “percorsi personalizzati di aiuto”. Si tratta di un piano sperimentale che prevede la creazione di un supporto tecnico e organizzativo nella realizzazione dei progetti di aiuto che si ponga a sostegno dell’azione dei servizi socio-assistenziali dei diversi comuni: un coordinamento tra Plus e servizi sanitari specialistici con gli altri servizi pubblici del sistema integrato (Csl e Cesil) nonché con i soggetti del mercato e del Terzo Settore.

Tra questi ci sarà quindi un maggiore scambio di competenze e anche di informazioni sulle singole persone, delle quali si potrà stilare un preciso “identikit” che consentirà di disegnare dei percorsi di aiuto davvero “personalizzati”. Una vera e propria novità per il territorio del distretto di Ozieri, che consentirà di raccordare tutti i diversi servizi in azioni uniche mirate che, in tal modo, potranno divenire più incisive ed efficaci.

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