La Nuova Sardegna

Sassari

Muros, alunni in classe tra crepe e dislivelli

di Andrea Massidda
Muros, alunni in classe tra crepe e dislivelli

Aula parzialmente off limits alle Elementari. Il sindaco Gesuino Scano: «Tutto sotto stretto controllo»

21 ottobre 2014
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MUROS. Sulle pareti le crepe sono sempre più estese e lungo il pavimento è improvvisamente apparso un anomalo dislivello di qualche centimetro. Così da una decina di giorni gli alunni di una classe della scuola elementare di Muros sono costretti a fare lezione in metà dell’aula, perché l’altra parte è off limits, in quanto sottoposta a quotidiane verifiche. I tecnici del Comune stanno infatti monitorando attentamente l’evolversi della situazione, che tuttavia - almeno questo è il parere dell’ingegner Sergio Bacchiddu, incaricato di redigere una relazione, «non appare tale da compromettere la staticità dell’immobile», è scritto nel documento firmato dal perito l’8 ottobre scorso. Nello stesso rapporto firmato da Bacchiddu, tuttavia, si dice che «è opportuno, per meglio capire, attuare un piano di controllo», e che «detto piano potrà essere avviato anche con la struttura in esercizio». Da qui, appunto, la zona interdetta all’interno dell’aula e l’installazione di strumenti per misurare al millimetro il quadro fessurativo ed assicurarsi che lo stato delle crepe rimanga inalterato. «In caso contrario - conclude la relazione dell’ingegner Bacchiddu - sarà data tempestiva comunicazione agli uffici competenti» per eventuali provvedimenti. Che - ma si parla di un’extrema ratio - potrebbero arrivare anche all’immediata evacuazione dell’istituto.

Un’eventualità al momento molto remota, come assicura il sindaco Gesuino Scano. «Sono assolutamente da evitare gli allarmismi - dice il primo cittadino di Muros -, non fosse altro perché la situazione è costantemente sotto controllo e noi non siamo degli irresponsabili. Naturalmente, qualora dai monitoraggi dovesse emergere anche il più piccolo rischio per i bambini e il personale dell’istituto, siamo pronti a evacuare subito la scuola». In questo caso, una soluzione possibile sarebbe quella di trasferire tutti gl alunni nel nuovo fabbricato che attualmente ospita la scuola materna, ma - è meglio ribadirlo - si tratta di un’eventualità che ora come ora appare remota. Nel frattempo lo stesso sindaco Scano ha contattato l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione sollecitando un incontro immediato per un possibile finanziamento dei lavori.

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