La Nuova Sardegna

Sassari

Cinque anni per il tentato omicidio a Nule

di Valeria Gianoglio
Cinque anni per il tentato omicidio a Nule

Cristian Masala ha patteggiato la pena: nel 2011 sparò contro Marco Pintori dopo un litigio

29 ottobre 2014
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NULE. Si è concluso con un patteggiamento a cinque anni, il processo con il rito abbreviato per il tentato omicidio di Marco Pintori avvenuto a Nule nel 2011, nel corso dei festeggiamenti per i santi Pietro e Paolo.

Ieri mattina, davanti al gup del tribunale di Nuoro, Claudio Cozzella, il pm Andrea Vacca e gli avvocati Pasquale Ramazzotti e Gianni Sannio, difensori dell'imputato Cristian Masala, hanno formalizzato il loro accordo sull’entità della pena e il giudice, al termine della camera di consiglio, l’ha accolta. La vicenda era avvenuta alcuni fa a Nule.

Secondo gli investigatori, quella sera Cristian Masala aveva sparato in faccia a Pintori al termine di una serata tra amici e bevute davanti a un chiosco di birra. I due avevano litigato davanti a diversi altri compaesani ma a un certo punto, come purtroppo spesso accade, dalle parole si era passati alla mani. Ed era scoppiata una rissa. I carabinieri erano arrivati non appena erano stati avvisati da una telefonata, ma quando erano giunti davanti al luogo indicato, tutti i partecipanti alla rissa si erano dileguati.

Sempre secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma, poco dopo, Pintori si era presentato a casa di Masala ma era stato lo stesso Pintori a venire ferito di lì a poco da un colpo di pistola che lo aveva raggiunto al viso. Per i carabinieri non c'è mai stato alcun dubbio: a sparare era stato Masala che infatti si era dato alla macchia. Masala si era consegnato ai carabinieri di Olbia dopo due settimane, accompagnato dal suo avvocato Pasquale Ramazzotti. Ieri mattina, dunque, la conclusione della vicenda giudiziaria. Il giudice dell’udienza preliminare ha concesso all’imputato l’attenuante della provocazione -

Marco Pintori si era costituito parte civile ed era rappresentato dagli avvocati Sergio Milia e Maria Claudia Pinna.

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