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Imparare la lingua con il libro “A sa sarda”

PERFUGAS. Un libro per approcciarsi al sardo e scoprirne la grande dignità linguistica. È “A sa sarda”, un’opera scritta a quattro mani da Michele Pinna e Anna Maria Tavera, contenente, come si...

09 novembre 2014
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PERFUGAS. Un libro per approcciarsi al sardo e scoprirne la grande dignità linguistica. È “A sa sarda”, un’opera scritta a quattro mani da Michele Pinna e Anna Maria Tavera, contenente, come si evince dal titolo del volume edito da Edes, “Materiales linguìsticos e chistiones didàticas”. Sarà presentato a Perfugas giovedì 13 novembre (ore 17) nella biblioteca comunale, nell’ambito del progetto "Sportello linguistico dell'Unione".

Promossa da Comune, Biblioteca e Pro loco, la presentazione di “A sa sarda” è un’iniziativa che va sotto il segno dello sportello linguistico recentemente istituito anche a Perfugas. All’azione degli sportelli guarda da sempre con favore l’Istituto Bellieni, di cui Pinna è stato il fondatore, perché possono fungere da veicoli di promozione e strumenti operativi per rilanciare le azioni del sardo.

Compito non facile che, secondo l’Istituto Bellieni, necessiterebbe di un Osservatorio regionale nel pieno delle sue funzioni e di un maggiore sostegno all’editoria di settore.

Il volume di Pinna e Tavera è uno degli ultimi titoli che arricchiscono il lungo elenco di materiali di studio prodotti dai ricercatori dell’Istituto Camillo Bellieni. Entrambi gli autori parteciperanno alla presentazione del libro, che gli organizzatori hanno voluto concepire anche come un momento di confronto per dibattere della vitalità del sardo e dell’opportunità del suo insegnamento nelle scuole dell’isola.

Uno degli obiettivi del mini tour di presentazioni di “A sa sarda” è infatti quello di illustrarne i contenuti con l’intento di dimostrare come la lingua sarda possa essere insegnata a scuola al pari di tutte le altre lingue.

Giuseppe Pulina

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