La Nuova Sardegna

Sassari

la stanza dei ragazzi

I pensieri degli studenti dell’Istituto Paglietti di Porto Torres

Ecco alcune riflessioni scritte dopo l’incontro alla Nuova Sardegna con gli ex detenuti

21 novembre 2014
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Ciao!!! Ho trovato molto interessante l'incontro con Davide e Lorenzo, è stata un esperienza che è servita per aprire la mente a molte persone compresa me. Io penso che il carcere sia un posto orribile e soprattutto molto triste! Sono convinta che tutte le persone debbano avere una seconda possibilità per poter cambiare vita , logicamente scontando la propria pena. Finché ti arrestano per spaccio di droga mi può andare anche bene , ma se so che sei un omicida mi immagino che potresti avere ammazzato uno della mia famiglia, allora non ho pena per queste persone! Questo è un mio parere personale non ho pregiudizi verso nessuno però sono convinta che Dio da la vita e Dio la leva. Come si sapeva il carcere è uno schifo ma finché non ci stai dentro non puoi mai fartene un idea giusta di come sia veramente , da come ci hanno raccontato loro io non riuscirei a durare manco un anno senza diventare pazza. Siamo nati uomini "liberi" e essere rinchiusi così è uno shock mentale che certi non reggono. Molti tentano di levarsi la vita perché hanno troppi anni da scontare e continuare a passarli chiusi in una cella senza poter fare niente: è insostenibile . L' unica cosa che possono fare è coricarsi nel letto e pensare , sicuramente non sono bei pensieri e quindi bisogna avere una mente molto forte per affrontare questa esperienza traumatica.
Elisa Picconi

Secondo me il carcere e un posto riabilitativo per persone che hanno commesso dei reati gravi tipo un omicidio oppure per droga. Io penso che non è molto bello che quando hai scontato la pena in carcere poi non riesci a trovare lavoro e la società non ti accetta più perché sei un ex carcerato oppure un ex tossico e non puoi più fare nulla nella vita. Incontrare un ex carcerato è stato bello perché ho conosciuto la storia della sua vita e mi ha detto che si voleva ammazzare perché aveva troppi anni da scontare e che quando sarebbe uscito dal carcere era troppo grande per cercare lavoro e che nessuno avrebbe mai preso un ex carcerato
Roberto Solinas 4/B

Io penso che il carcere sia il posto più brutto che ci possa essere al mondo. Però alla fine è secondo me, la punizione da scontare da qualcuno che ha sbagliato, commettendo errori più o meno gravi, ci sono perlopiù gente con cattive intenzioni, teppisti, evasori, spacciatori e tanti altri tipi… però non ci sono solo quei tipi di persone, ci sono anche persone brave che sono finite in carcere per sbaglio oppure che sono entrate al posto di altri. Però il carcere a parer mio dovrebbe subire un po' di cambiamenti, quando uno finisce in carcere vuol dire che ha sbagliato e che quindi dovrebbe essere rieducato, cioè che dovrebbe essere messo ai lavori, alle pulizie ecc. Perché quando uno commette un errore gli si deve far capire lo sbaglio che ha fatto e perciò dovrebbe scontare anche le serie di lavori che uno merita a seconda di cosa ha fatto per essere sbattuto dentro. Io conosco una persona che è stata in carcere, che più o meno ha raccontato al figlio, che è un mio amico, come funzionava lì dentro, che la non si aveva libertà di fare niente, che c'era gente messa male che si stava tutti i giorni ad annoiarsi e attendere sempre la sentenza dei giudici per aiutarlo a uscire dal carcere.
Angelo Pisu 2/A

Abbiamo parlato in classe con la professoressa riguarda la conferenza del 11 novembre 2014, con la testimonianza di due detenuti che hanno testimoniato la loro vita nel carcere. Io pensavo che nel carcere erano un po liberi, lavoravano e venivano pagati ma invece no è tutto diverso, prendono poca aria ed è brutto. Sono chiusi in una stanza piccola,in condizioni pessime, e io quella non la definirei vita, perché ormai sei chiuso li dentro e ti puo venire in mente anche di ammazzarti. Non si può sentire la propria famiglia e per sentirla deve passare un mese, credevo fosse tutto più facile invece no, è brutto più di quanto io pensassi. È una punizione di qualcuno che commette qualcosa, migliorandolo e facendogli capire dove ha sbagliato, magari sperando che quando esce è una persona migliore e non ne commette piu reati, ed è pronto a iniziare una vita più rispettoso di altre persone.
Vanessa Salaris 2/A

Ho partecipato a un incontro alla Nuova Sardegna dove ho conosciuto due ex-detenuti, Davide e Lorenzo. Ascoltando i loro racconti riguardanti la vita carceraria, ho capito quanto il carcere sia un posto triste e senza libertà. Quello che mi ha colpito di più è il futuro di un carcerato, nel senso che una volta scontata la pena per loro sarebbe difficile trovare un posto di lavoro perché nessuno si fiderebbe di loro a causa dei loro precedenti. Secondo me, non bisognerebbe giudicare una persona per il proprio passato, le persone cambiano continuamente e dai propri errori si impara. Io sono del parere che a queste persone bisognerebbe dargli una seconda possibilità invece di giudicare senza conoscere, cosa fatta dalla maggior parte delle persone. Giudicare è il più grande difetto dell'uomo.
Luca Biddau

Per me il carcere serve solo alle persone che sbagliano perché alla fine stare 1-2 mesi in carcere ti fa molto pensare non si ha la libertà però alla fine il carcere fa capire cose come il rispetto e insegna darlo verso gli altri ma soprattutto verso i genitori.
Gianni Salaris

Abbiamo discusso con la professoressa in classe riguardo alla conferenza avuta l' 11 novembre presso la Nuova Sardegna, con la testimonianza di due detenuti che hanno parlato della loro vita in carcere. Io penso che nel carcere ai detenuti al posto di lasciarli li buttati a non far nulla e nemmeno sentire la propria famiglia quando si vuole di impegnarli in qualche lavoro o mestiere. Il carcere è abbastanza pesante così com'è dato che hanno tantissimi limiti e pochi spazi. Queste punizioni saranno poi d'insegnamento per quando usciranno dal carcere. Così quando uscirà dal carcere potrà iniziare una nuova vita migliore e senza commettere gli stessi errori commessi in passato.
Francesco Paulesu

Ciao l'undici novembre siamo andati a un incontro alla nuova Sardegna dove abbiamo incontrato due ragazzi del carcere, uno si chiama Lorenzo ed è ancora in carcere e l'altro si chiama Davide ed è gia 1 anno e mezzo fuori . Mi ha molto colpito il loro racconto, come si sta in carcere e quello che fanno. Dopo che sei stato in carcere le persone li vedono in modo diverso e nel lavoro si fidano di meno. E' anche vero che hanno pagato ma se vedi che è stato dentro per omicidio o furto ti viene più difficile fidarti , io personalmente forsi lo assumerei, poi dopo un po' di tempo che so come lavora e lo conosco meglio, inizierei a fidarmi.
Rita Salaris

Abbiamo parlato in classe con la professoressa riguardo la conferenza avutasi l'11 novembre 2014, sul carcere con la testimonianza di due detenuti che hanno testimoniato sulla loro vita in carcere. Penso che non si possa chiamare vita quando trascuri degli anni in carcere, la vita e simbolo di libertà e felicità, e in carcere tutto ciò non c'è. E vero anche che le carceri sono estete inventate per far recludere chi commetteva reati, ma non si può vivere in certe condizioni, cioè nessuno e ripeto nessuno starebbe da solo in una stanzetta di 3x3. Non è neanche normale quando un carcerato deve chiamare la propria famiglia e deve aspettare settimane, solo per sentire la voce e sapere come stanno i genitori o la moglie e i figli perché molte volte sono i padri di famiglia che entrano nelle carceri. Penso che il perdono deve essere dato a tutti, e vero che a volte e difficile perdonare ma tutti sbagliamo chi più echi meno. Per esempio nel carcere vecchio di Sassari "San Sebastinao" il luogo ormai vecchio era vissuto non solo da detenuti ma anche da topi, quindi pensato voi come si "vivrebbe" li. Le carceri come ho detto prima sono state create per punire chi ha fatto del male,ma a volte vengono rinchiusi uomini innocenti, che non centrano nulla mentre chi davvero ha davvero commesso reati e ha fatto del male sia fuori continuando a creare problemi, credo che in tutto ciò sia anche colpa della società. Non parliamo delle donne molto spesso allontanate dai bambini, pensate voi già chiuse nelle celle per aver commesso un reato in più private alla libertà di vedere i propri bambini. Nelle carceri hanno solo un'ora al giorno per respirare e ditemi voi se un uomo richiuso li possa essere ancora vivo dopo essere uscito.
Federica Gadau

Abbiamo discusso in classe sull'articolo della Nuova Sardegna l'11 Novembre. A mio parere le carceri dovrebbero essere una pena basata sul ''reato'' commesso dal soggetto interessato. Un uomo che ha stuprato, rubato, ucciso,ferito non può stare dentro qualche anno come magari un ragazzino trovato con qualche grammo di erba! Spesso e volentieri lo Stato italiano non è in grado di riconoscere uno sbaglio da un reato o da una cavolata commessa da un diciottenne, in piu si ritrovano dentro con tanto di tv sigarette e comodità varie, tutto questo è ridicolo… famiglie con tre figli che non possono permettersi niente mentre in un carcere persone che hanno vissuto rubato uccidendo e sottraendo agli altri cose faticate nella vita si ritrovato con ''tutto''. Nulla da dire, si può commettere un errore, ma non si può considerare errore un uomo che uccide la moglie, stupra la figlia e riesce ad uscire con tanta disinvoltura, quelli li sottoporrei a cure mediche se necessarie altrimenti torture finchè la morte non li viene a prendere l'inferno devono diverlo anche qui come hanno tolto la vita ad altri e non intendo solo uccidendo. Come crescerà quella bambina che hai stuprata? Come vivrà la madre di un adolescente che è stata uccisa mentre tornava a casa da scuola!

Punti di riflessione. Pensate se succedesse a voi in prima persona o ad una persona che vi sta a cuore. La cosa più assurda e perdonare un ''uomo'' ( se cosi si puo chiamare) giustificandolo con una malattia mentale e rilasciandolo dopo poco con cure o meno va fuori. NON E' GIUSTO!

Conosco persone meravigliose che son state in carcere per spaccio, furto, magagne varie ma hanno capito di aver sbagliato, un uomo che uccide non sbaglia un uomo che uccide sogna quel momento da chissà quanto, un uomo che uccide aspetta di farlo ancora! Potrei capire e ammirare solo un padre che uccide l uomo che le stuprò la figlia! Quest ultimo andrebbe perdonato !

Chi commette reati vari spesso ha le stesse priorità di un ragazzo che è stato trovato spacciare erba. Cose che ammettiamolo abbiamo fatto tutti, almeno una canna con gli amici.questo ragazzo si ritrova staccato da tutto e buttato in un carcere per qualche grammo di una pianta talmente naturale e pericolosa per l'economia riguardo lo stato che viene negata dal commercio, un altro discorso che ricade ancora sullo Stato bigotto ! Io non giustifico nessuno e non perdono l'imperdonabile ma cerco di capire, e comunque sia è sbagliato ed imperdonabile che a una persona venga tolta la vita, e tu, tu assassino fai qualche anno e poi torni alla normalità con la coscienza pulita. Certe cose non potrei perdonarle nemmeno su di me e non potrei vivere con la consapevolezza di aver levato la vita, un dono di dio che per mano di una bastarda viene levato. Questo non me lo perdonerei perché sono una persona trasparente e pulita, baso la mia vita sul rispetto! Ci sono tanti motivi per cui un uomo uccide io ne ho solo uno! Farei fuori chiunque fa del male agli altri e a quel punto pero sarei anche io un'assassina che merita pena ! il mondo è carico di cose che non trovano fine, persone per esempio! Il perché dell'esistenza dell'uomo che uccide la donna che viene maltrattata, chi sceglie il loro destino? Vi sembra giusto ?

Dio mi ha dato la vita o meglio i miei genitori e perché qualcuno deve levarmela? Puo capitare una rissa qualcuno a bevuto o è fuori di se e scappa il morto ma è un'altra sorte non era l intenzione uccidere è successo li al momento è quella persona non può essere chiamata assassino quella persona aveva un motivo x ferire chi aveva davanti e la situazione è sfuggita di mano, sbagliato! Ma succede. Potrebbe succede a chiunque. Ma uno che ogni giorno pensa e ripensa a come uccidere la o le persone che ha preso di mira è imperdonabile è una mente malata ma non ha bisogno di cure. La cattiveria non guarisce!
Margherita Rando

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