La Nuova Sardegna

Sassari

Caffè “in sospeso”, scatta la solidarietà nei negozi di Sennori

Salvatore Santoni
Pane in sospeso, a disposizione di chi ha bisogno, si diffonde anche a Sennori
Pane in sospeso, a disposizione di chi ha bisogno, si diffonde anche a Sennori

Iniziativa del Club della Risata per aiutare i meno fortunati Già venti commercianti hanno dato la propria disponibilità

12 dicembre 2014
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SENNORI L’iniziativa solidale in sospeso approda in Romangia. Un gruppo di giovani sennoresi del “Club della risata” ha messo a sistema oltre venti fra commercianti ed esercenti per aiutare i bisognosi, dando loro la garanzia di avere gratuitamente un pasto caldo, un indumento o semplice tozzo di pane. I commercianti hanno accolto la novità con grande entusiasmo. Mentre a Sennori impazza la gara di solidarietà a chi lascerà più consumazioni in sospeso, il club lavora a estendere la logica ad altri prodotti di prima necessità o anche indumenti.

L’iniziativa solidale - già diffusa in molte città con il caffè o la pizza in sospeso – consente di pagare in anticipo beni di prima necessità ceduti successivamente ai bisognosi. Se di norma presentarsi da soli al bar e ordinare due caffè desterebbe qualche perplessità, da oggi sarà valutato con una prospettiva diversa, certamente positiva. Anzi, considerata la viralità che sta accompagnando il progetto, è destinato a diventare una moda virtuosa. E in qualche modo a Sennori inizia già diffondersi la consuetudine di pagare per due: un caffè per sé e uno per il prossimo, ma anche due pizze, due chili di pane o due litri di olio. Il risultato è che le attività aderenti all’iniziativa possono garantire ai meno fortunati un pasto o una bevanda caldi in caso di necessità. Al bisognoso di turno basterà dare un’occhiata alla lavagnetta esposta nei locali per capire se qualcun’altro più fortunato di lui ha avuto il buon cuore di lasciare qualcosa “in sospeso”. Spetterà ai commercianti valutare se chi richiede il servizio ne abbia effettivamente bisogno e tenere lontani gli imbroglioni.

Oltre al lato solidale, non vanno trascurati i possibili risvolti meramente economici: è chiaro che l’iniziativa stimolerà un piccolo aumento dei consumi, ovviamente da parte di chi se lo può permettere. Ma non è tutto. La piccola rete messa in piedi dal “Club del sorriso” mira a diventare un piccolo mercato fornito un po’ di tutto, senza disdegnare di altri servizi non meno importanti per la cura della persona.

Bar, ristoranti, panetterie, barbieri e perfino l’oleificio: sono soltanto alcune delle attività che hanno già aderito. «Il club si è subito contraddistinto per questa bella iniziativa ed insieme alla collaborazione di alcuni commercianti ha già raggiunto diversi bar e ristoranti del paese. Qualcuno addirittura si è anche proposto di avviare “l’abbigliamento in sospeso”: stiamo valutando la formula giusta», spiega uno dei responsabili del Club del sorriso, e consigliere comunale in carica, Vittorio Conti Attualmente i gestori coinvolti nell’iniziativa sono una ventina, in rapido aumento giorno dopo giorno.

L’ambizione è di convincerli a entrare tutti. «Crediamo tanto nel buon cuore dei sennoresi – concludono gli organizzatori - e siamo convinti che non deluderanno le aspettative. Attualmente l’iniziativa ha attechito bene ma sarebbe davvero importante poter riuscire a coinvolgere tutte le attività locali in questa bella gara di solidarietà».

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