La Nuova Sardegna

Sassari

Banda delle rapine con gli autisti

Banda delle rapine con gli autisti

Operazione “Seven & More”, notificate altre due misure cautelari per il colpo a Santa Maria Coghinas

13 dicembre 2014
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SASSARI. Erano accusati di avere fatto da fiancheggiatori al gruppo che il 2 agosto aveva messo a segno la rapina all’ufficio postale di Santa Maria Coghinas e che aveva fruttato un bottino di 67 mila euro. Ma quando erano scattati i provvedimenti cautelari - che riguardavano complessivamente 9 persone - il tribunale della libertà aveva successivamente annullato l’ordinanza. Giovedì, Serafino Mesina e Paola Filindeu, entrambi di 37 anni di Orgosolo, sono stati raggiunti dai nuovi provvedimenti cautelari: per Mesina sono stati disposti gli arresti domiciliari e per Filindeu l’obbligo di dimora. In pratica, gli stessi che erano stati notificati (e poi annullati) nell’ambito dell’operazione «Seven & More» del 21 ottobre scorso.

Il giudice delle indagini preliminari, sulla scorta di nuove risultanze investigative fornite dagli inquirenti alla procura della Repubblica, ha emesso i nuovi provvedimenti cautelari che sono stati eseguiti a Orgosolo dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Sassari e dai militari della compagnia di Nuoro.

Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, Serafino Mesina e Paola Filindeu sarebbero stati gli autisti della banda modulare che avrebbe messo a segno alcune rapine, tra cui quella di Santa maria Coghinas del 2 agosto 2013: alle 10.30, tre giovani a volto coperto e armati di pistole avevano fatto irruzione nell’ufficio postale, legarono gli utenti presenti con delle fascette da elettricista e se ne andarono dopo 40 minuti con 67 mila euro e portandosi dietro anche l’hard disk del sistema di videosorveglianza. Il 21 ottobre erano state notificate le altre misure cautelari ai fratelli Giuseppe e Giovanni Antonio Monni, 31 e 23 anni, e a Pietro Mereu, 23, tutti di Orgosolo (componenti del gruppo di fuoco). Poi a Salvatore Mulas e Massimiliano Ruiu, 33 e 36, di Santa Maria Coghinas (facevano i sopralluoghi), mentre i basisti erano stati individuati in Giampiero Sette e Agostina Loi, di 51 e 52 anni, per lungo tempo residenti a Badesi. A questi si aggiungono i due provvedimenti notificati a Mesina e Filindeu. (g.b.)

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