La Nuova Sardegna

SASSARI.  Un video che riassume lo spirito del progetto Aurora e prospetta il possibile ravvedimento di un compagno violento e la forza della donna di denunciare il suo dramma. “Con occhi nuovi”, il cortometraggio realizzato dai ragazzi della quarta F del liceo Scientifico Marconi si è aggiudicato il primo posto tra i video in gara per il progetto “L’amore ha l’amore come solo argomento”. Primo posto anche per il progetto grafico realizzato dagli studenti del liceo “Figari” che verrà utilizzato dal Progetto antiviolenza Aurora come materiale ufficiale di sensibilizzazione. Il cortometraggio, invece, verrà proiettato nei totem degli autobus Atp di Sassari.

La presentazione e premiazione dei progetti del concorso di idee, che ha coinvolto quattro istituti superiori di Sassari, il liceo scientifico Marconi, il liceo scientifico Spano, il liceo Canopoleno e il liceo Artistico Figari di Sassari, si è svolta oggi 6 maggio nella sala Sassu del Conservatorio di musica Luigi Canepa di Sassari.

L'incontro, che portava il titolo “Aurora va a scuola”, è stato l'occasione per parlare di due linee di intervento portate avanti dal Consorzio Andalas de Amistade, nell'ambito degli interventi di educazione e informazione chiesti dal Comune di Sassari, “La favole di Adamo ed Eva” e “L’amore ha l’amore come solo argomento,” per sensibilizzare e informare le nuove generazioni e le loro famiglie sul delicato tema della violenza sulle donne.

Gli elaborati grafici e audiovideo sono stati giudicati da una giuria composta da Tiziana Marranci, presidente della rete dei librai, Francesco Bellu giornalista e critico cinematografico, Paolo Demartis psicologo del Centro anti-violenza e Lucia Piga docente di Sociologia all'Università di Sassari. Secondo i componenti della giuria il video dei ragazzi del liceo scientifico “Guglielmo Marconi”, “Con occhi nuovi”, si è aggiudicato il primo posto perché «l'opera si caratterizza per aver reso la complessità della violenza di genere mettendo in evidenza anche la presa di consapevolezza dell'uomo e la conseguente prospettiva di cambiamento. L'efficacia del messaggio è aiutata dall'aspetto tecnico e cinematografico che risultano molto buoni».

La "brochure (Sini-Notarbo, dal cognome dei due studenti del liceo Artistico Filippo Figari che l'hanno realizzata)" ha ottenuto il primo posto su altri 11 elaborati perché «l'opera si caratterizza per la completezza ed essenzialità del messaggio, affrontando, con originalità di comunicazione e competenza grafica, non solo la violenza di genere ma anche la violenza in genere e sui bambini».