La Nuova Sardegna

Sassari

Progetto icaro 15

In bici senza pericoli, sabato pedalata in piazza d’Italia

In bici senza pericoli, sabato pedalata in piazza d’Italia

SASSARI. Campagna per la sicurezza dei ciclisti “utenti deboli” della strada. L’ha promossa la Polizia stradale nell’ambito del progetto denominato Icaro 15 e nella mattinata di sabato 9 maggio, alle...

07 maggio 2015
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SASSARI. Campagna per la sicurezza dei ciclisti “utenti deboli” della strada. L’ha promossa la Polizia stradale nell’ambito del progetto denominato Icaro 15 e nella mattinata di sabato 9 maggio, alle ore 10, in piazza d'Italia si terrà la manifestazione conclusiva. La questura con il compartimento della Polizia stradale della Sardegna, ha organizzato una ciclopedalata di bambini delle quinte elementari e prime medie in un percorso tracciato sulla piazza.

Funzionari e tutor della Stradale hanno incontrato i ragazzi delle scuole elementari e medie durante l’anno scolastico in corso nell'ambito del progetto ideato per promuovere la cultura alla legalità ed al rispetto delle norme del Codice della Strada e a dare informazioni sull'uso corretto della bicicletta. Con 249 decessi e 16.569 feriti registrati nel 2013, infatti, i ciclisti si collocano al quarto posto tra le categorie più a rischio di incidente.

La campagna di sensibilizzazione Icaro 15 è promossa in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Movimento Italiano Genitori, la Fondazione Ania per la sicurezza stradale, la Federazione Ciclistica Italiana, il Gruppo autostradale Astm-Sias, Autostrada del Brennero, Bike Channel, aziende del settore ciclistico ed il sostegno delle società Avio e Avio Aero. In Sardegna l'iniziativa ha coinvolto nei mesi di febbraio, marzo ed aprile anche gli studenti delle scuole e degli istituti di Cagliari, Iglesias, Carbonia, Oristano, Olbia, Alghero, Sennori, Badesi e Nuoro.

Il progetto è rivolto ai giovani per sensibilizzarli sull'importanza del rispetto delle regole e intende dare gli strumenti corretti per evitare che i ragazzi assumano comportamenti pericolosi, tra le cause primarie degli incidenti stradali, che per loro rappresentano la prima causa di morte.

Le biciclette rappresentano il secondo veicolo più a rischio, con indice di mortalità (in rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone, moltiplicato 100) pari a 1,41 dopo i motocicli e prima dei ciclomotori (Im pari a 0,84).

Nel 2013 il 10 per cento delle vittime delle due ruote aveva meno di 29 anni (25 deceduti) e 4.144 sono i giovani under 30 rimasti feriti. La fascia più a rischio risulta quella degli over 60: 138 deceduti (56 per cento del totale) e 4.701 feriti (28,4 per cento del totale).Di qui la necessità di educare e informare i più giovani ad essere ciclisti corretti.

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