La Nuova Sardegna

Sassari

Salvare la casa: il dilemma di un padre alle prese con la crisi

Salvare la casa: il dilemma di un padre alle prese con la crisi

Spettabili notai dell’Ufficio studi del notariato, sono proprietario di una casa ed ho necessità di liquidità in quanto il mio reddito da pensione non mi basta neppure a pagare le tasse. Vorrei, però,...

03 giugno 2015
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Spettabili notai dell’Ufficio studi del notariato, sono proprietario di una casa ed ho necessità di liquidità in quanto il mio reddito da pensione non mi basta neppure a pagare le tasse. Vorrei, però, che alla mia morte la casa andasse a mio figlio.

Gentile lettore, purtroppo le situazioni come la Sua sono oggi ricorrenti anche per la voracità del “fisco” e anche se ci ripetono che la crisi è ormai cosa passata, molti cittadini – compresi i notai – non se ne sono accorti. Conciliare le sue esigenze è difficile perché lei vuole conservare la casa per suo figlio e quindi non è percorribile la “vendita con riserva dell’usufrutto” alla quale si ricorre per procurarsi liquidità pur continuando a godere della casa finchè si è in vita. Potrebbe ricorrere – se il suo reddito lo permette anche in considerazione della somma che potrà ricevere da una banca – ricorrere al prestito garantito da ipoteca sulla casa chiamato “prestito vitalizio” regolamentato di recente dalla Legge n. 44 del 2015 entrata in vigore lo scorso 6 maggio. La banca concede il prestito sul quale il beneficiario – che deve avere almeno 60 anni – paga periodicamente i soli interessi mentre il la somma ricevuta sarà pagata alla sua morte dagli eredi. Qualora gli eredi non paghino (anche vendendo la casa), la banca mette in vendita la casa a prezzi correnti. Se il prezzo della vendita è superiore al debito aumentato delle spese, la differenza va agli eredi i quali – comunque – non possono essere chiamati a pagare altre somme nel caso che il prezzo di vendita ottenuto dalla banca sia inferiore alla somma dovuta. C’è da precisare che il sistema fu proposto da Tremonti con la sua “finanza creativa”, già nel 2006 ma non ebbe grande successo. Che le banche non abbiano interesse? (Ufficio studi del Consiglio notarile di Sassari, Nuoro e Tempio)

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