La Nuova Sardegna

Sassari

All’alt getta la droga, disoccupato tempiese finisce in manette

di Barbara Mastino
All’alt getta la droga, disoccupato tempiese finisce in manette

Quando ha visto i carabinieri ha tentato di disfarsi del pacco L’involucro sospetto conteneva quasi mezzo chilo di hascisc

17 giugno 2015
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OZIERI. Arrestato dai carabinieri mentre tentava di disfarsi di circa mezzo chilo di hashish un ventinovenne di Tempio Pausania in transito da Ozieri a Oschiri. Il fatto è avvenuto lunedì pomeriggio lungo la vecchia Provinciale 199, che collega i due centri, dove una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri di Ozieri stava svolgendo un normale servizio di controllo alla circolazione stradale con un posto di blocco nella località denominata Sos Fangos. L’arrestato è Daniele Mundula, 29 anni, disoccupato residente nel capoluogo gallurese. Alla guida della propria automobile, un’utilitaria Peugeot, una volta vicino alla pattuglia, l’uomo, avendo notato che i militari gli intimavano l’alt, ha pensato bene di liberarsi di un fardello che poteva essere “scomodo”: un involucro contenente 480 grammi di hashish, che il giovane ha prontamente gettato dal finestrino della vettura. I militari, avendo notato il gesto sospetto, dopo che l’uomo si è fermato all’alt hanno recuperato il pacchetto e subito ne hanno identificato il contenuto come sostanza stupefacente. L’uomo è stato fermato e identificato.

La droga è stata quindi sequestrata, ma il ritrovamento ha fatto anche scattare una perquisizione personale e nell’abitazione dell’uomo, a Tempio Pausania, dove però non sono state trovate altre sostanze né elementi in qualche modo sospetti e tali da aggravare la posizione del giovane. Il ventinovenne, che comunque aveva già dei precedenti di polizia, è stato trasferito nella caserma della compagnia dei carabinieri di Ozieri dove ha trascorso la notte nella camera di sicurezza a disposizione dell’autorità giudiziaria e in attesa dell’udienza di convalida. Per Daniele Mundula, assistito dall’avvocato Stefano Porcu, l’accusa è quella di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto ma non ha applicato misure restrittive nei confronti del ventinovenne, che quindi è stato lasciato libero di tornare nella sua casa di residenza a Tempio Pausania. Il pubblico ministero aveva chiesto gli arresti domiciliari.

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