La Nuova Sardegna

Sassari

«Concorso annullato, un atto legittimo»

«Concorso annullato, un atto legittimo»

Vicenda Garau: il Consiglio di Stato ha ritenuto valida l’azione del segretario generale del Comune

17 giugno 2015
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PORTO TORRES. La quinta sezione del Consiglio di Stato ha dato ragione alla decisione del segretario comunale Giovanna Maria Piga in merito all’atto di annullamento in autotutela del concorso per dirigente tecnico ambientale pubblicato nel 2009. «L’atto di auto annullamento della procedura concorsuale originariamente impugnato – si legge nell’Ordinanza del Consiglio di Stato datata 11 giugno 2015 –, appare adeguatamente motivato con riguardo alle vicende che hanno contraddistinto l’iter del concorso e che nel bilanciamento degli interessi in campo appare prevalente quello pubblico di rinnovare la selezione, per consentire un’ampia partecipazione di candidati alla stessa, conformando tra loro bando e regolamento comunale». La pronuncia del Consiglio fa seguito al ricorso presentato da uno dei partecipanti al concorso, Marco Dessole, contro il Comune di Porto Torres rappresentato dall’avvocato Fabrizio Bionda.

Il segretario comunale aveva annullato in autotutela il concorso, vinto da Marcello Garau, in quanto considerava illegittima l’ammissione alla prova concorsuale del primo, del secondo e del terzo classificato nella graduatoria definitiva. La determina del segretario era allora stata notificata ai diretti interessati, e pubblicata all’albo pretorio on line con l’omissione delle parti motivazionali potenzialmente lesive della riservatezza dei soggetti coinvolti.

«Anche il Tribunale civile di Sassari – ricorda Giovanna Maria Piga – nella sua sentenza aveva accertato la mancanza del possesso, da parte di Garau, del requisito di partecipazione relativo all’incarico dirigenziale quinquennale: questo perché gli incarichi svolti alle dipendenze dell’Asl di Sassari, al Presidio multizonale di prevenzione, si configuravano come rapporti di collaborazione coordinata e continuativa per specifiche prestazioni professionali connessi agli adempimenti previsti dalle normative di prevenzione per le attività geologiche e idrogeologiche, senza l’attribuzione di mansioni o funzioni di natura dirigenziale». Per il segretario generale, inoltre, sia il giudice del lavoro in primo grado che il Tar avevano confermato la sussistenza delle ragioni che avevano portato al licenziamento di Garau, che all’epoca svolgeva la funzione di dirigente a tempo determinato del settore Ambiente al Comune di Porto Torres. In quell’occasione il Consiglio di Stato aveva dichiarato l'inammissibilità del ricorso anche da parte del ricorrente Mario Salvatore Cappai, secondo classificato nel concorso “incriminato”, in quanto egli stesso privo dei requisiti per la partecipazione al concorso. (g.m.)

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